Terremoto, oggi i funerali dell’agente Tulli e dei suoi due figli

Esequie a Nettuno: il poliziotto morto ad Amatrice aveva lavorato con la moglie in questura a Reggio, città dov’erano nati anche i bambini SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

L’assistente capo della polizia di Stato Ezio Tulli, morto  ad Amatrice insieme ai due figli e ai suoceri

L’assistente capo della polizia di Stato Ezio Tulli, morto ad Amatrice insieme ai due figli e ai suoceri

Reggio Emilia, 27 agosto 2016 - Avverrà oggi lo straziante ultimo saluto, per il papà e per i suoi due angioletti, inghiottiti dalla furia del sisma ad Amatrice (foto). Sono stati fissati per le 15, infatti, nella basilica Santuario Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti, a Nettuno, i funerali dell’assistente capo della polizia di Stato Ezio Tulli, 42 anni, in servizio presso il distaccamento della Stradale di Aprilia, che aveva vissuto e lavorato per 13 anni a Reggio. Assieme a lui verrà dato l’addio ai due ragazzini e ai genitori della moglie, Maria Teresa Palaferri e Rocco Gagliardi, tutti vittime della tragedia.

Nella maledetta notte fra martedì e mercoledì Tulli dormiva in camera con i due figli – Leonardo e Ludovica , di 14 e 9 anni – nella casa di famiglia del paesino laziale, dove stavano trascorrendo le vacanze estive.

Unica superstite al crollo della palazzina, la moglie di Tulli, Giovanna Gagliardi, 47 anni, anch’essa poliziotta che per oltre un decennio aveva prestato servizio nella nostra città. Qui si era innamorata e qui aveva dato alla luce i suoi due bambini assieme a Ezio, prima di chiedere il trasferimento nel Lazio, per avvicinare la famiglia ai nonni. La donna era quindi stata spostata al commissariato di polizia di Cisterna.

Quando la terra ha iniziato a tremare, Giovanna si trovava a dormire in un’altra camera, con la sorella Elisabetta. La casa non ha retto all’impeto delle scosse ed è collassata su un lato. Soltanto questo, forse, l’ha salvata dalla furia del terremoto. Ai soccorritori, ha raccontato di non sapere neppure lei come ha fatto a uscire viva da lì. Poi, sotto choc, si è chiusa nel suo dolore infinito. Nella giornata di giovedì il capo della polizia Franco Gabrielli ha raggiunto l’agente per farle visita e portarle il suo cordoglio, assieme a tanti amici e colleghi che hanno voluto mostrarle affetto e vicinanza. Le esequie saranno officiate dal vescovo di Albano, Marcello Semeraro.