Terremoto a Reggio Emilia, forte scossa poco prima delle 7

L'epicentro a Bagnolo in Piano. Chiamate ai vigili del fuoco, verifiche nelle scuole: lezioni regolari. Manghi: "Nessun problema, ma l'attenzione deve restare alta"

L’epicentro del terremoto nel Reggiano registrato alle 6.52 (Foto da Ingv)

L’epicentro del terremoto nel Reggiano registrato alle 6.52 (Foto da Ingv)

Reggio Emilia, 30 novembre 2016 - Una forte e chiarissima scossa di terremoto ha svegliato Reggio Emilia e tutta la sua provincia questa mattina, poco prima delle 7. Il sisma è stato registrato dall'Ingv alle 6.52 con una magnitudo di 3.7. L'epicentro è a 1 chilometro da Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), a 6 da Cadelbosco Sopra e a 9 da Correggio, Novellara e Reggio Emilia.

La scossa è stata avvertita in modo nettissimo dalla popolazione, tanto che sui social network è scattato subito il tam-tam. 

Un'altra scossa era stata registrata nella nostra provincia, sempre con epicentro nella Bassa l'altra notte. L'epicentro del terremoto era stato registrato a Novellara, la profondità è stata di 6 chilometri. I Comuni più vicini al sisma serano stati Campagnola, Rio Saliceto, Correggio, Fabbrico e Bagnolo in Piano.

Quella di questa mattina è stata ben più forte e distintamente avvertita anche in città. Ai vigili del fuoco sono giunte chiamate ma non si registrano danni e problemi. C'è chi è uscito di casa e si è chiuso fuori.

Sono in corse verifiche nelle scuole della Bassa: sopralluoghi a Bagnolo, Sant'Ilario d'Enza, Cavriago, Boretto, Reggiolo, Guastalla e Rubiera. Tecnici comunali al lavoro: al momento, non risultano danni e gli istituti sono aperti. I sindaci fanno sapere da Facebook che le lezioni continuano regolarmente.

BAGNOLO - Il sindaco Paola Casali: "Prima un botto sordo, poi tremava tutto" (leggi qui l'articolo).

SCUOLE - Nel pomeriggio è stato il presidente della Provincia, Giammaria Manghi a fare il punto della situazione. Lezioni regolari in tutte le scuole superiori della provincia. “Il terremoto di questa mattina a Bagnolo non ha avuto alcuna conseguenza sulle strutture, nemmeno su quelle più antiche - dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Subito dopo la scossa, i nostri funzionari e tecnici hanno contattato i dirigenti scolastici o effettuato sopralluoghi, senza rilevare danni. Solo nel laboratorio all’ultimo piano del liceo classico Ariosto di Reggio, un’aula scarsamente utilizzata, si sono riscontrati lievi distacchi di intonaco sui quali saranno compiute ulteriori verifiche, perché non è certo che il problema sia collegato al terremoto di questa mattina”.

“Nonostante la buona tenuta degli edifici anche a questa scossa, l’attenzione deve rimanere comunque alta perché la sicurezza delle scuole frequentate dai nostri ragazzi rappresenta una priorità”,  aggiunge il presidente Manghi ricordando come negli scorsi mesi la Provincia di Reggio Emilia abbia deciso di non rispettare i vincoli del Patto di stabilità per avviare i lavori di adeguamento antisismico del liceo artistico “Chierici”, già finanziati con 2,5 milioni di euro, che erano bloccati da anni. “L’auspicio è che Governo e Regione continuino ad essere al fianco degli enti locali,come avvenuto recentemente con il Piano triennale dei mutui Bei che ha finanziato ben 17 interventi, molti dei quali proprio di messa in sicurezza degli edifici scolastici, già ultimati o in corso di realizzazione nel Reggiano grazie ad un investimento complessivo di 8,6 milioni di euro”, conclude il presidente Manghi.

 

__________