Yuri Neroni, 17 anni era originario di Montecchio, abitava a Traversetolo
Reggio Emilia, 23 agosto 2016 - ‘Il portierone’, lo aveva chiamato un amico su Facebook. Ma ora a cercare di parare il tragico colpo della sua morte, avvenuta improvvisamente ieri mattina, sono i parenti, gli amici, i compagni di classe e di squadra, che con lui hanno condiviso passioni e risate. Yuri Neroni aveva 17 anni: abitava a Traversetolo, ma era originario di Montecchio e nel paese della Val d’Enza frequentava l’istituto D’Arzo. Anche se si era trasferito nel comune parmense, continuava a frequentare l’ambiente reggiano dove aveva tanti amici.
Yuri aveva una grande passione per il calcio: ieri sera lo aspettava Francesco Leo, coach della Juniores, alle 18 per il primo allenamento del settore giovanile della Barcaccia. Ma Yuri non si è presentato: e quando la notizia della sua tragica scomparsa ha iniziato a diffondersi, molti sono caduti nello sconforto. Due anni fa il 17enne era stato premiato a San Polo in un torneo estivo notturno con la maglia del Coco Loco, arrivando quarto come squadra ma primo come portiere: il migliore. Così gli avevano dato quel soprannome, ‘Portierone’, come a dirgli che era un piccolo ‘Buffon’.
Venerdì era uscito con gli amici in un locale. Sabato aveva svolto il primo allenamento con il preparatore dei portieri della prima squadra del Barcaccia: sono stati gli ultimi momenti in cui i ragazzi della compagnia hanno potuto vedere il suo sorriso. Il rosario si terrà stasera alle 20.30 nella chiesa di San Martino di Traversetolo, mentre domani alle 10.30 si terranno i funerali, sempre nella chiesa del paese parmense.