Cornamuse di pace per ricordare l'eccidio di villa Rossi

Come ogni anno Albinea ha voluto ricordare la notte tra il 26 e il 27 Marzo 1945, quando truppe britanniche, spagnole e partigiani attaccarono il comando tedesco a Botteghe

Le celebrazioni dell'eccidio di Villa Rossi

Le celebrazioni dell'eccidio di Villa Rossi

Reggio Emilia, 28 marzo 2014 - Un'intera giornata di ricordi, una lezione di storia per ritrovare le radici di 70 anni di pace, Stamattina ad Albinea, in occasione della commemorazione del 70° Anniversario del fatto d’armi di Villa Rossi e Villa Calvi.

Come ogni anno Albinea ha voluto ricordare la notte tra il 26 e il 27 Marzo 1945, quando cento uomini, tra militari britannici delle SAS, partigiani del Comando “Gufi Neri” e della “Brigata Garibaldi”, partigiani russi e spagnoli attaccarono il comando tedesco a Botteghe di Albinea.

Suoni, parole, canti hanno ricordato altri suoni, altre voci, quelle dei combattenti di quella tragica e sanguinosa notte. La memoria di quei momenti è rivissuta nelle parole del sindaco di Albinea Nico Giberti che ha voluto onorare la memoria dei caduti facendo un chiaro riferimento alla forza dell’unione “L’unione, la perseveranza, il coraggio vinsero allora, ed oggi questo cortile resta un monumento silenzioso dei valori di altruismo. Ma a 70 anni da allora assistiamo all’affermarsi di valori contrastanti a quelli della Resistenza: il più deleterio resta il pregiudizio, capace di muovere masse accecate sino alla distruzione. Io auguro a tutti voi, a tutti noi di non essere più costretti a combattere per avere pace e giustizia. A rafforzare le parole del primo cittadino albinetano quelle del Sindaco di Treptow Kopenic, Oliver Igel: che, parlando del gemellaggio in atto tra le due comunità ha specificato: “Molti anni più tardi ci stringemmo la mano, molto era accaduto prima, l’Europa era divisa in due blocchi. Oggi questa divisione è superata e viviamo in un’Europa che sta crescendo sempre più unita.”

Presenti alla Celebrazione anche l’onorevole Antonella Incerti, da sempre impegnata alla cura della memoria e ai valori su cui è stata costruita la nostra storia. “Questo appuntamento non è soltanto un rituale, questo è un luogo cui sentiamo di appartenere” ha affermato il Deputato della Repubblica. “La memoria non va soltanto tutelata, dobbiamo fare qualcosa di più, noi che siamo i figli, i nipoti di quei combattenti, perché con la loro vita ci diedero una lezione. Ci insegnarono che c’è una cosa per cui vale la pena vivere, e morire: la dignità di un uomo, ovunque esso sia, in qualunque tempo viva. Dobbiamo ampliare e rafforzare i diritti e possiamo farlo come cittadini europei. Villa Rossi è un luogo Europeo per eccellenza.”

Sulla resistenza civile incentrata, invece, la lectio magistralis del prof Cooke, dell’Unviersità di Glasgow che già nella giornata di venerdì aveva introdotto il tema prima con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Albinea e Borzano, poi durante l’inaugurazione della mostra allestita in Sala Civica da ANPI e ISTORECO. La mostra, 8 pannelli in tutto, narra con immagini e testi, il clima di quel periodo oscuro che fu il regime nazista e la primavera che ne seguì, grazie alla Resistenza. Le note dei flauti suonati dai ragazzi delle classi V della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Albinea e Borzano hanno accolto il corteo in ingresso a Villa Rossi. L’attenzione verso i percorsi storici da parte dei docenti è stata sottolineata dal Prof. Cooke che ha ammesso di essere rimasto positivamente stupito per l’organizzazione e il lavoro quotidiano sui temi della Resistenza.

Qualche giorno fa Livio Piccinini, partigiano che fu protagonista di quel rocambolesco attacco, si è recato presso la classe V D della scuola primaria di Borzano per incontrare i ragazzi che lo hanno voluto ringraziare con un piccolo omaggio, una foto, consegnata dal Sindaco nel giorno della Commemorazione. Nel ricevere quel piccolo, caro ricordo Livio Piccinini ha affermato “Quel giorno trascorso in classe con i ragazzi, è stato il più bello della mia vita”.

In serata si è tenuta suggestiva camminata lungo una porzione del tracciato che le truppe anglo-partigiane seguirono nella notte tra il 26 e il 27 marzo con destinazione Villa Rossi e Villa Calvi.

Molte le associazioni presenti. ANPI, ALPI, UNUCI, ANB, GIOC, ANP, tutte in rappresentanza dei valori di giustizia e di libertà.