Sant'Ilario, Fagioli verso la Borsa

Alessandro: "Resto presidente". Crescita inarrestabile

COLOSSO Fagioli opera nei trasporti eccezionali, con altissime tecnologie

COLOSSO Fagioli opera nei trasporti eccezionali, con altissime tecnologie

Reggio Emilia, 6 dicembre 2017 - «Non lascio l’azienda fondata da mio padre. Anzi, resto presidente e lavorerò ancora per il futuro di questa società».  A 79 anni Alessandro Fagioli non ha perso l’energia che lo portato a diventare uno tra gli imprenditori reggiani più affermati. L’uomo che sognava di diventare pilota d’auto o astronauta resta al timone anche ora che QuattroR, fondo per il rilancio di aziende italiane, ha completato l’investimento in Fagioli Spa di Sant’Ilario, con l’acquisizione di una partecipazione del 49% della Fagioli Olding destinata a crescere fino al 60% in quattro-cinque anni.

Un investimento che «garantirà le risorse necessarie per estrarre l’alto potenziale di sviluppo dell’azienda attraverso crescita organica e acquisizioni». Nel caso di Fagioli, infatti, c’erano dei vincoli di natura finanziaria imposti da un accordo di ristrutturazione della propria posizione debitoria. Situazione che non ha gravato sui risultati positivi raggiunti in questi ultimi anni, ma che rappresentava un limite ai progetti di sviluppo. L’ingresso di QuattroR, invece, consentirà a Fagioli Spa di disporre di nuove risorse finanziarie per sviluppare un importante piano di crescita, sia organica con investimenti in nuovi mezzi speciali, sia per linee esterne, con l’attivazione di una ricerca per individuare target di acquisizione. 

L'amministratore delegato Fabio Belli, che guida Fagioli Spa da cinque anni, è confermato al vertice dell’azienda, che conta seicento dipendenti con una presenza nel mondo attraverso quattordici società. «In 4-5 anni puntiamo a raddoppiare i ricavi, con uno sguardo perfino alla quotazione in Borsa», ammette Belli. 

Che aggiunge: «L’operazione in corso con il Fondo QuattroR garantirà un grosso balzo in avanti nel futuro di questa società. La scelta del presidente risulterà azzeccata. Non ha tenuto per sé l’intera proprietà fino all’ultimo, evitando rischi per il personale e per l’azienda. La cessione del 49% non è una scelta banale, ma farà compiere un passo avanti a una realtà imprenditoriale che è partita dal trasporto di barattoli negli anni Cinquanta per arrivare a sollevare e trasportare la… nave Costa Concordia».