“Noi paladini a fianco delle imprese all’estero. In Emilia ci sono aziende di valore assoluto“

Parla Bacis di Carisbo-Gruppo Intesa

Edoardo Bacis

Edoardo Bacis

Reggio Emilia, 22 ottobre 2014 - Edoardo Bacis, direttore generale Carisbo - Gruppo Intesa Sanpaolo, siete il partner ufficiale di Expo 2015.

«Il nostro ruolo è di aiutare le imprese a cogliere tutte le opportunità della manifestazione».

Con quali strategie?

«Con un grande programma a supporto di piccole e medie imprese. Per favorire l’accesso ai nuovi mercati digitali e sostenere la crescita delle vendite, sviluppando la spinta all’internazionalizzazione. Con soluzioni nuove come Export Facile che copre il rischio di insolvenza dei debitori esteri».

Ma all’Expo arriviamo con un reale potenziale di crescita all’estero per le imprese emiliane?

«Io dico che il momento non è sbagliato. E che la risposta la dà il successo delle imprese emiliane. Penso a nomi bolognesi, reggiani... Qui scopro realtà industriali internazionali che non sono solo di eccellenza, ma di valore assoluto. E se queste imprese che esportano hanno sviluppato l’export con unità produttive all’estero, vuol dire che la corsa non è finita».

La banca che ruolo gioca?

«Il nostro istituto è paladino dell’accompagnare le imprese italiane all’estero. Dove il credito da solo non basta. La nostra ambizione è di accompagnarle nella crescita, per questo servono start up, servizi finanziari, supporto nel salto generazionale».

Le imprese emiliane sono attrezzate per questo passaggio?

«Incontriamo imprenditori molto attenti agli aspetti della finanza. Spesso accompagnati da professionisti del settore. E in Emilia Romagna, molto di più rispetto alla Lombardia, sono spesso donne».

Su cosa punta la vostra banca per differenziarsi dalle altre?

«Siamo una cosa diversa quando si tratta di parlare di export, start up, andare in borsa...».

L’Emilia ha qualche ‘eccellenza’ non abbastanza conosciuta nella nostra regione?

«La meccanica di precisione. Certo è molto nota, ma non tanto quando il suo valore internazionale meriterebbe. Dato che lo sbocco produttivo è in gran parte all’estero, sono più noti là rispetto alla nostra terra».

Avete annunciato un impegno sui mercati digitali.

«Il lancio ufficiale lo faremo il 5 novembre. E quando parliamo di canale digitale, dobbiamo immaginare un canale dove passano informazioni, contatti. Sarà una cosa davvero innovativa».

Qual è la vostra presenza nella nostra provincia?

«Abbiamo 12 filiali retail più una filiale imprese con 100 collaboratori, al servizio di 13.000 clienti».

E all’estero?

«Siamo presenti in 29 paesi. In 12 paesi con altrettante banche controllate, in tutto 1.416 filiali che servono 8,4 milioni di clienti. Negli altri paesi è presente con filiali o uffici di rappresentanza».