Fotografia Europea, circuito Off. Ecco tutto ciò che bisogna vedere

Grandi nomi in mostra e nuove sedi per le esposizioni ‘non ufficiali’ della kermesse LO SPECIALE - Le mostre da non perdere - Il programma della prima giornata

Carla Cerati, Momenti di essere - sede Libri Risorti

Carla Cerati, Momenti di essere - sede Libri Risorti

Reggio Emilia, 6 maggio 2016 - Al via Fotografia Europea, XI edizione. Dov’è la festa? Ma nel circuito Off, ovviamente! L’opening ufficiale è previsto sabato 7 maggio, con performance e aperitivi nelle diverse sedi di mostra dalle 18.30.

GRANDI NOMI IN MOSTRA. Ad esempio Carla Cerati, fotografa molto apprezzata a livello internazionale, – alcune sue opere sono conservate al Museo d’arte Moderna di New York – che torna a Fotografia Europea con la mostra ‘Momenti di essere’ (inaugura il 6 maggio alle 19) alla libreria I Libri Risorti (in via Migliorati 8/B, di Giovanni Spadaccini e Raffaella Fazio). Una scelta non casuale visto che la Cerati, oltre che fotografa, è anche scrittrice, e la libreria reggiana è specializzata in volumi rari. Al centro della retrospettiva della Cerati, curata da Cecè Casile, maestro milanese della cornice, ci sono la donna e il suo essere attraverso il corpo e il movimento. Altro nome clou è Paolo Monti, al quale viene fatto un omaggio nella sede dell’Ex-ACI (via Secchi 11). Nel dopoguerra Paolo Monti (1908-1982) abbandonò il ben avviato lavoro in azienda per dedicarsi alla sua «ossessione», la fotografia. Il suo bianco e nero divenne uno dei simboli visivi di quegli anni. Al secondo piano della sede, invece, spazio al gruppo Fuse*, studio di Campogalliano dal profilo internazionale. Il suo intervento gioca sulla visibilità con un’installazione dedicata alla nebbia, dal titolo ‘Nebula’.

LE NUOVE SEDI. La mostra ‘Politotdel’ di Fabrizio Cicconi è allestita nella chiesa di Santo Spiridione (in via Nuova, in centro storico) grazie al FAI Giovani di Reggio Emilia formato da un gruppo di ragazzi, dai 18 ai 35 anni. In questa splendida cornice tutta da riscoprire - dove si trovano i dipinti del reggiano Ludovico Benedetti (sec. XVIII)– prende vita la mostra che Cicconi realizzò nel 2005 in Uzbekistan in collaborazione con lo scrittore Giorgio Messori, scomparso nel 2006. È un reportage nel grande kolkhoz (le aziende agricole a gestione collettiva) di Politotdel, nei dintorni della capitale. Da poco più di un decennio si era dissolta l’Unione Sovietica e questo storico centro di sviluppo economico e sociale era già intaccato da una rapida decadenza. Ma in esso era ancora riconoscibile la storia delle persone che vi avevano lavorato, vissuto e sperato. Per la prima volta partecipa all’OFF il Teatro San Prospero (via Guidelli 5). Questo teatro storico rilanciato da una nuova gestione, propone ‘La via Emilia va in scena’: il collettivo Appunti di scena celebra gli spettacoli dal vivo attraverso foto di reportage realizzate tra Correggio, Parma e Reggio.

LE FUCINE DEI CREATIVI, Ateliers Viaduegobbitre. Nell’omonima via, uno dei luoghi più pittoreschi di Reggio: un intero palazzo si apre alla città e ospita mostre e altri eventi sulle scale, nei sotterranei, nei ballatoi, nelle cucine. Questi gli artisti coinvolti per l’edizione 2016: Marco Montanari, con la sua raccolta ‘Strade perdute’, poi Michele Grassi, Ermanno Foroni, Laura Sassi - Collettivo Stenopeiche, Fabrizio Fontanelli, Daniela Olivi, Mahtab Akhavan, Roberto Cifarelli, Alfredo Anceschi, Toni Contiero, Carlo Vannini, Pietro Millenotti, Galileo Rocca, Gente di Fotografia, Marilisa Cosello, Enrico Barbieri, Marco Brioni, Max Cavallari, Sarah Chiesa, Davide Conventi, Andrea Gualdi, Milla Mariani, Manuela Marchetti, Davide Palmisano, Collettivo Hermit Crab, gruppo fotografico ‘Il Torrione’, scuola primaria Madre Teresa di Calcutta, Alfonso Zirpoli, Ettore Moni e Alice Cesari. Si parte venerdì 6 maggio alle 18 (inaugurazione), con la performance live del progetto musicale ‘Orca’.

LUCE AI QUARTIERI. Al Dopolavoro Ferroviario e all’Enoteca Tricolore (Via Eritrea, via Lama Golese) le parole di Massimo Montanari e le foto di Giulia Ferrari mettono la città in filastrocca. L’Hotel San Marco (piazzale Marconi) apre le sue porte alle opere di Massimo Romolotti, dove la via Emilia è come il Rubicone. «L’attraversamento di un fiumiciattolo irrilevante ha goduto di una immutata consistenza metaforica tanto da evocarci l’idea stessa del confine», racconta Romolotti. «La Via Emilia è in città il nostro Rubicone; divide il sud residenziale dal nord produttivo, ma ora divide anche la città autoctona da quella internazionale». In via Fabio Filzi e al circolo Arci Gardenia è esposta una serie di fotografie il cui filo conduttore è il racconto del quartiere attraverso la memoria collettiva, i suoi aneddoti e gli interventi più importanti dall’edilizia privata a quella pubblica.

I CIRCOLI. Uno per tutti: ReFoto, che quest’anno organizza venti mostre sparse a Reggio e in provincia, fra cui nella sede della Prefettura (Corso Garibaldi 55) ‘Autoritratti emiliani. Quindici racconti brevi’, a cura di Massimo Mantovani e Alberto Cucchi.

LE SCUOLE. Sono tante quelle impegnate in progetti fotografici per questa XI edizione. A Reggio, il Liceo Chierici, la scuola secondaria Leonardo Da Vinci e il Get Gandhi, l’Istituto Filippo Re, la primaria Collodi, inoltre il comitato provinciale Unicef di Reggio propone nella sua sede (in via Campo Samarotto 4/c) alcune fotografie di John Isaac e Magnum Photo dal titolo ‘1946 – 2016. Settant’anni dalla parte delle bambine e dei bambini’.

CASA DEI BURATTINI. Nella Casa in via del Guazzatoio 12/b, trenta cartoline di poeti, filosofi, artisti e intellettuali che hanno a che fare con la via Emilia. Ritratti, in formato tascabile, di Pier Paolo Pasolini, Attilio Bertolucci, Bernardo Bertolucci, Cesare Zavattini, Tonino Guerra, Mariangela Gualtieri, Giovanni Pascoli, Ludovico Ariosto, Lucio Dalla.

IN PROVINCIA. Nella Bassa reggiana, due gioielli si aprono al mondo della fotografia. La Casa Museo Al Belvedere Pietro Ghizzardi (Boretto) ospita il progetto di Giovanni Scotti, fotografo napoletano che ci fa conoscere la storia di ‘Edenlandia’, il primo parco tematico d’Europa sorto a Fuorigrotta nel 1965, che è stato un sogno per diverse generazioni di bambini. Gli scatti di Roberto Parmiggiani invece sono ospitati nella Casa Museo Antonio Ligabue (via Giardino 27, Gualtieri). Il Comune di Rubiera ha organizzato un ‘circuito Off nell’Off’: ha invitato gruppi di fotografi, associazioni e tutti coloro che potevano avere voglia di partecipare a realizzare una grande mostra per il paese sul tema del festival.

L’OFF da qualche anno si è arricchito del Portfolio Online, con un centinaio di progetti sul sito di Fotografia Europea (www.fotografiaeuropea.it/off2016),