Il corteo funebre (foto Lecci)
Reggiolo (Reggio Emilia), 21 luglio 2016 – Erano in centinaia, ma in un silenzio assoluto, quasi irreale, stamattina davanti all’abitazione di via Cappelletta di Reggiolo, alla partenza del corteo che ha portato le spoglie di Maria Francesca Formisano verso la chiesa del paese, per l’addio che la comunità locale ha voluto rendere alla studentessa di 17 anni, scomparsa nell’incidente accaduto venerdì a Guastalla e nel quale ha perso la vita anche Davide Iaquinta, coetaneo della ragazza. GUARDA LE FOTO
In centinaia si sono stretti attorno ai familiari della giovane, ai genitori Antonino e Francesca, al fratello Nicola, capace di dare forza agli altri in questo momento di grande dolore per lui, ai nonni, zii, cugini. Gli amici hanno indossato la maglietta con le foto di Maria Francesca, detta Francy, alla quale hanno dedicato anche un grande striscione con alcune delle foto più belle, in cui appare il grande e solare sorriso di una ragazza che era stata capace, in soli 17 anni, di dare molto a coloro che l’hanno conosciuta. «La sua vita è stata una benedizione per tutti noi», ha detto il parroco, don Guerrino Franzoni. Invitando a portare Francesca nel proprio cuore, «cercando il suo sorriso quando si avrà l’impressione che lei ci manca».
Poi un pensiero ai familiari, che il sacerdote ha ringraziato per aver insegnato a Maria Francesca ad amare. Pure i ragazzi partiti per la giornata mondiale della gioventù hanno voluto salutare Francesca, per la quale pregheranno insieme a papa Francesco, in questi giorni in Polonia. Amici e cugini hanno poi salutato dall’altare la giovane Francy: «Dovevamo proteggerti perché eri la più giovane, ma abbiamo fallito. Ora proteggici tu dal Cielo», hanno detto al microfono. Infine, il lancio di palloncini tra gli applausi, mentre attorno alla bara si stringevano non solo genitori e fratello, ma anche gli amici, compresi quelli che erano nell’auto con Francy e Davide, venerdì sera, riuscendo a salvarsi da un terribile destino. Poi l’ultimo viaggio di Maria Francesca, con la bara bianca portata a spalla dagli amici.