Chiesa gremita per i funerali di Jessica. Il marito: “Non so come farò senza di lei”

Bagnolo, la mamma della giovane morta durante il parto ha accusato un lieve malore durante e dopo la cerimonia (FOTO)

I funerali di Jessica Cerlini

I funerali di Jessica Cerlini

Bagnolo (Reggio Emilia), 21 maggio 2016 - Un paese intero si è fermato stamattina per i funerali di Jessica (FOTO). Tantissime persone hanno gremito la chiesa di San Francesco da Paola a Bagnolo (altrettante sono dovute rimanere all'esterno), per dare l’ultimo saluto alla giovane mamma di 34 anni, morta dieci giorni fa a causa di complicazioni cliniche mentre stava per partorire il secondo figlio (il bimbo è poi nato e ora sta bene), nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Guastalla.

Il feretro della giovane Jessica Cerlini, originaria di Castellarano ma residente a Bagnolo, è arrivato davanti alla chiesa alle 10.06, dopo aver compiuto il tragitto dall’obitorio di Reggio. La bara bianca, sulla quale era posizionata una foto della ragazza, era ricoperta di rose bianche, gialle e viola. Tanta commozione, strazio e dolore tra la numerosissima gente presente: i genitori, le due sorelle, gli amici, i compaesani e i colleghi di lavoro (Jessica aveva aperto un centro estetico in paese nel 2014).

Durante la cerimonia funebre, concelebrata dal parroco di Bagnolo don Daniele Gianotti e da don Massimiliano Giovannini (sacerdote a Castellarano), la mamma di Jessica, Grazia, ha accusato un leggero malore. E anche a fine messa, mentre piangeva disperata, è stata portata fuori dalla chiesa a braccetto, perché sotto choc. Toccanti e strazianti anche le parole di Massimiliano Tirabassi, marito della giovane, l’unico che ha preso la parola dopo l’omelia del parroco.

«Non c’è più umanità e amore tra la gente - ha esclamato Massimiliano -, è per questo che Jessica non c’è più. Noi due però ci siamo amati con tutto il cuore dal primo all’ultimo giorno. Questa è l’unica cosa di cui non ho rimpianti. Ora non so come farò senza di lei, era tutta la mia forza». Tante lacrime tra la folla durante il suo breve discorso e alla fine sono scaturiti gli applausi. «Ci chiediamo come sia possibile morire di parto al giorno d’oggi - si chiede don Gianotti -. Il dolore è tanto, ma adesso dobbiamo diventare costruttori di speranza, affinché la morte di Jessica dia frutti di vita». Al termine dei funerali è partito il corteo a piedi per il cimitero di Bagnolo. Il feretro è stato accompagnato, inizialmente, ancora dagli applausi della gente.