“Imito la Pascale al fianco di Crozza”

Eleonora Giovanardi, attrice reggiana di 32 anni, in tv è ‘lady Berlusconi’

Eleonora Giovanardi con Maurizio Crozza

Eleonora Giovanardi con Maurizio Crozza

Reggio Emilia, 25 ottobre 2014 - “E bravo il mio amore adesso chiappi il telefono, li chiami tutti e ti fai ridare i soldi che poi ti faccio quella cosa che ti piace tanto... “, “No ti prego ancora la pera cotta no non ne posso più non mi puoi fare quell’altra cosa là?”, “Va bene ti faccio la minestrina!”

L’attrice reggiana, Eleonora Giovanardi, al fianco di Maurizio Crozza fa ridere il pubblico di La7 nei panni di Francesca Pascale. La 32enne (il prossimo 8 novembre) è ormai da più di un anno parte del cast del programma comico Il Paese delle Meraviglie in onda il venerdì sera. Ma l’attrice si divide tra progetti web, cinema e teatro e lascia gli studi televisivi di Milano per tornare a Reggio ogni weekend a coccolare le sue neonate nipotine gemelle.

Eleonora, ma com’è nata la ‘sua’ Pascale?

“Maurizio qualche settimana fa mi ha chiesto: ‘Lo sai il napoletano?’ Gli ho detto che ci potevo provare e così i truccatori, che mi hanno trasformato in Francesca Pascale e sul palco recitiamo in questo sketch sul menage casalingo della coppia, che sembra un po’ quello di Casa Vianello”.

Come si è preparata?

“Ho guardato tanti video delle sue ultime interviste. Crozza non voleva farne una napoletanaccia, ma una parvenue. Il suo accento è migliorato, credo grazie a lezioni di dizione, ma quello della ‘mia’ Pascale è rimasto, insieme alle labbra giganti e alle sottilissime sopracciglia”.

Com’è lavorare con Crozza?

“Sono molto contenta, lui è una persona straordinaria. Sto imparando tanto in studio, soprattutto tempi comici televisivi. Lui è così come si vede in televisione: si diverte da matti e noi con lui. Mi ha dato una grande possibilità, fare l’attore è il lavoro più bello del modo”.

Non solo tempi comici nella sua vita. È appena tornata da un esperienza teatrale in Georgia...

“Sono appena stata un mese a Tiblisi, la capitale. Sono stata selezionata nell’ambito del festival Vie di Pietro Valenti per partecipare a quest’esperienza più unica che rara. In Georgia ho recitato con altri tre attori italiani e quattro georgiani. Abbiamo messo in scena Diario di un pazzo. Lo shock culturale è stato forte, ma appena mi chiedono di annusare cosa c’è fuori nel mondo, io parto e il teatro, poi, è il mio vero amore”.

Tra poco uscirà anche la serie che la vede tra i protagonisti, girata in Albania?

“In Albania ho recitato in una serie per il web a tema Ong, organizzazioni non governative. Il primo episodio di questa serie, Status, ha vinto al Milano Film Festival e così sono partita alla volta dell’Albania per girare tutta la serie insieme a una compagnia bolognese. È stato un altro shock culturale. Ho vissuto in una casa con il resto della compagnia composta tutta da ragazzi under 40. È stata dura... Tra comparse che non si presentavano alle riprese, lavorare notte e giorno e dover fare la fila per la doccia, ma ne è valsa la pena”.

Ha programmi per il futuro?

“Sono molto scaramantica, ci sono progetti in ballo per l’anno prossimo, ma ancora nulla di sicuro. Detto questo, se Maurizio mi vorrà, io ci sarò. Noi attori, precari, lo siamo sempre stati, ora siamo solo in buona compagnia, cambiare progetti e lavoro per me è diventata un po’ una droga e ora mi sembra strano fare la stessa cosa per più di tre mesi”.

Torna a casa spesso?

“Sì, molto spesso, appena posso prendo il treno, soprattutto in questo periodo. Sono appena nate due nipotine nuove e quindi torno a Reggio ogni fine settimana per stare con la mia famiglia e assieme a loro”.