Guastalla, egiziano occupa il municipio per trovare una casa

Dopo lo sfratto non riesce ad avere un alloggio anche se ha un lavoro e uno stipendio

Nagi El Sayed con la moglie (foto Lecci)

Nagi El Sayed con la moglie (foto Lecci)

Guastalla (Reggio Emilia), 1 luglio 2015 - Continua la piccola odissea di Nagi El Sayed che è arrivato a occupare la sede del municipio dove ha ‘stabilito’ la sua famiglia al piano superiore dell’ex tribunale la sua famiglia.

La questione dell’egiziano, da vent’anni in Italia, dove sono nati i suoi figli, non è ancora risolta anche se l’attività lavorativa gli consente di avere uno stipendio normale. Resta, infatti, il problema della casa che non riesce a trovare dopo lo sfratto.