Ramiseto, indebita la madre per farsi il corredo: denunciato

Le indagini dei carabinieri rivelano che il contratto del finanziamento per l’acquisto di biancheria era stato fittiziamente intestato alla madre dall’indagato

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Ramiseto (Reggio Emilia), 27 aprile 2015 - Raggiunta da una società di recupero crediti che le intimava di onorare un debito di circa 4.000 euro, una 75enne si è rivolta ai carabinieri del suo paese, Ramiseto piccolo comune dell’Appennino reggiano, disconoscendo il debito per poi scoprire una verità ancora piu’ amara. Il contratto a suo nome era stato sottoscritto, a sua insaputa, dal figlio, che così si è rifatto il corredo indebitando però la madre.

Con le accuse di truffa, falsità in atto privato e sostituzione di persona, i carabinieri hanno denunciato così un 50enne impiegato di Milano. La donna lo scorso mese di marzo si è presentata ai carabinieri denunciando di aver ricevuto da una società di recupero crediti l’ingiunzione al pagamento di un debito pari a lire 3.678 euro concernente l’acquisto di biancheria effettuato nel marzo del 2009 in un negozio di Milano.

La donna disconosceva l’acquisto effettuato attraverso il ricorso a una finanziaria fatta a suo nome il cui contratto era stato firmato a nome della donna. Le indagini dei carabinieri di Ramiseto in prima battuta hanno accertato l’effettiva estraneità della donna al contratto sottoscritto con una firma falsa ad opera di un ignoto che si era sostituito all’anziana. Tuttavia nel proseguo delle indagini i carabinieri oltre ad accertare l’estraneità della 75enne sono risaliti all’autore della truffa identificato, con amara sorpresa della stessa vittima, nel figlio della 75enne che dovendosi rifare il corredo per la casa aveva comprato la biancheria pagando con una finanziaria intestata, a insaputa della mamma a quest’ultima. L’uomo è stato quindi denunciato per sostituzione di persona, truffa e falsità in atto privato.