La magia del concerto verticale

Tanti alla Rosta per l’insolito happening

Il concerto verticale alla Rosta

Il concerto verticale alla Rosta

Reggio Emilia, 21 giugno 2015 - Rosta Nuova, ci siamo. Via Enrico De Nicola? «Per di qua». Una scia di note e i primi reggiani che si incamminano verso la ‘piazza’ ci dicono che il posto è giusto. Parco Noce Nero, è tutto pronto per il Concerto Verticale della Rosta, evento musicale rivolto alla comunità, da un’idea del centro sociale Rosta Nuova.

«Un giovane del centro ha capito che questo luogo gode di un’acustica perfetta e quassù, in particolare, la musica si sente meravigliosamente», spiega la condomina Delia Amaini. Vero. Verissimo. La gente arriva a capannelli, l’atmosfera è festante, da solstizio d’Estate. Alla fine il colpo d’occhio è notevole, tanti han risposto all’invito. C’è anche il sindaco Luca Vecchi, che gira di casa in casa. Residenti e ospiti, che hanno prenotato, si accomodano nei balconi delle famiglie (i palchi) e guardano davanti: gli occhi ballano sui tetti della città. Siamo al nono piano. Poi sotto: gli spettatori della platea, disposti in circolo, e c’è la buca dell’orchestra, ricavata dallo spiazzo di fronte ai garage. Qui si accomodano i musicisti della Filarmonica Città del Tricolore, diretta da Stefano Tincani, seguiti dall’orchestra Fantasia in RE del maestro Stefano Giaroli. I testi sono tratti da Italo Calvino, regia di Prospettiva 21. Entra la Banda per la prima sfilata.

Ore 21.21, è questo l’inizio dello specialissimo live. La musica che si sparge nell’aria è quella eterna dell’Orfeo di Monteverdi, poi di Verdi, Beethoven, Brahms, Mozart, Charles Ives, Rossini... Ma quell’ouverture dal Coriolano di Beethoven, ascoltata dal decimo piano, è una bella emozione.