Concerto Campovolo, il manager: "Ligabue suonerà con le band storiche"

Claudio Maioli, che accompagna dall’inizio della carriera il rocker di Correggio: "Sarà il suo show più lungo di sempre"

Ligabue (Foto Bove)

Ligabue (Foto Bove)

Reggio Emilia, 9 settembre 2015 - «Siamo entrati al Campovolo e stiamo montando la cittadella. Con il palco montato, ora inizieranno le prove. Ci stiamo avvicinando all’evento». Raggiungiamo Claudio Maioli, storico manager e amico di Ligabue, in un break della preparazione del grande evento del 19 settembre. «Si festeggiano due dischi, i 25 anni del primo album ‘Ligabue’ e i 20 di ‘Buon compleanno Elvis’. Un quarto di secolo di carriera di un artista, teniamo costo di questo per capire l’importanza di questa data».

Maioli, come vivete l’avvicinamento al concerto?

«Liga si sta preparando a suonare davanti a 150mila persone, è molto emozionato per questa festa. Speriamo che diventi il suo concerto più lungo di sempre, durerà oltre tre ore con tutte le band che lo hanno accompagnato. Sarà come vedere degli amici e suonarci di nuovo insieme».

Ligabue e Campovolo, un binomio sempre più stretto.

«Questa è la terra in cui viviamo, dove venivamo da bambini in macchina con il papà e vedevi questo enorme spiazzo attaccato alla città dove volano gli aerei, ci sono i paracadute. E’ un posto che conosci, ha un sapore importante».

L’affetto dei fans verso Ligabue è straordinario.

«Avere questo legame è necessario per tutti gli artisti. Ma Ligabue in questi anni è riuscito a farlo diventare davvero molto importante. C’è un grande amore dei fan nei suoi confronti».

Ci saranno ospiti speciali al concerto del Campovolo?

«I nomi si sapranno soltanto pochi giorni prima del concerto. Però possiamo confermare che non ci saranno ospiti sul palco».

Invece Ligabue sarà all’Arena di Verona pochi giorni dopo, il 22 settembre.

«Ospite di Francesco De Gregori».

Al Campovolo è stata proposta la realizzazione di un’arena spettacoli.

«Mi auguro che prima o poi nasca, noi siamo in contatto con chi ci sta lavorando».

Voi siete stati protagonisti di un eventi straordinario come Italia loves Emilia...

«Ha raccolto 4,3 milioni di euro per le zone terremotate, unendo 13 artisti su un unico palco. Se ci sarà un nuovo motivo per riunirsi, questa cosa bellissima potrebbe anche avere nuovi sviluppi».

Lei è partito con Ligabue all’inizio della sua carriera e siete ancora insieme, un legame fortissimo: possiamo dire che Ligabue è l’attaccante e lei il mediano?

«La nostra è una storia molto bella di cui possiamo essere orgogliosi. Siamo partiti per questa avventura da amici e mi sono dato da fare perchè restasse l’amicizie e nello stesso tempo facendo l’esperienza necessaria per fare questo lavoro».

C’è una canzone di Ligabue che la emoziona in modo particolare?

«Dovrei elencarne almeno 15 di canzoni. Ma voglio pensare che la sua canzone più famose, ‘Certe notti’, rimane una pietra miliare della musica italiana. E mi fa piacere che racconti una notte emiliana vissuta dai ragazzi. In qualche modo è stata la canzone che ha allargato il suo grande pubblico».