In Usa solo per Ligabue: “Al suo concerto non potevo mancare”

Diversi i reggiani partiti per seguire il rocker

Ligabue con Francesca

Ligabue con Francesca

Reggio Emilia, 30 ottobre 2014 - Nemmeno il tempo di una foto ricordo con staff e musicisti, a coronare un tour mondiale tra America e Canada, che Luciano Ligabue è già pronto per una nuova avventura live in Sud America. Lo ha già annunciato ai media, dopo aver donato all’Hard Rock Cafè di New York la sua Fender bianca, usata per il live set al Terminal 5.

Per chi ama il rock è scontato immaginarsi la sua gioia nel calcare palchi come quello del Whisky a Go Go (Los Angeles), dove negli anni ’60 erano di casa Doors o Led Zeppelin. Ma ancora più scontato, per i suoi fan, l’arrivo di questo tour dopo l’uscita di ‘Mondovisione’ . E se gli ammiratori dei Beatles hanno sempre cercato messaggi nascosti nelle copertine del quartetto più famoso di Liverpool, la scelta del titolo dell’album di Luciano è stata molto più che profetica, per il suo pubblico.

Al concerto Newyorkese del Liga c'erano anche dei reggiani. «Sapevo che la sua prima meta extraeuropea sarebbe stata l’America - commenta Francesca Corbelli - e sapevo che ci sarei stata ad ogni costo. Perchè è così che funziona quando sei Liga-dipendente». Francesca, 34enne scandianese è appena tornata da New York dove è stata in vacanza con il marito Enrico «Era il 1991 - continua - quando in ‘Lambrusco coltelli rose & pop corn’ ci promise l’America per la prima volta ( ....se ti mancherà l’aria, ti affitto l’America...), mentre correva l’anno 1995 quando il grande successo di ‘Buon compleanno Elvis’ rafforzò questa promessa. Quando uscì Mondovisione capii che si sarebbe coronato il sogno.

Dopo 20 anni che ascolti la sua musica capisci i messaggi che vuole comunicarti...».

Tutto esaurito per le date di Toronto, New York, Los Angeles e Miami, ma quanto è costato ai fans reggiani seguire il Liga oltre oceano?: «Io ho prenotato appena è stato possibile - spiega Francesca - Quarantatrè euro è costato il biglietto del concerto a New York, mentre l’affitto di un appartamento per due persone per una settimana a Manhattan (East Village) 650. Da sommare ai 450 euro a testa per il volo».

Altri reggiani sono partiti e in molti hanno aperto chat o gruppi sui social per condividere informazioni in tempo reale: «Mi sono persa la giornata all’Hard Rock Cafè - commenta desolata Francesca - perché il mio telefono era fuori uso quel giorno. Ma i ragazzi mi avevano avvertito. Sono ancora dispiaciuta… ma in compenso, il 19 ottobre (data del live a NY) alle 8 del mattino, un freddo pazzesco, eravamo in fila davanti al locale. Abbiamo atteso Ligabue e la sua band nel retro e finalmente verso le 17 sono arrivati! La città di New York è bellissima sì, ma avere Luciano davanti agli occhi che canta i suoi migliori successi… è stato qualcosa di indimenticabile».

Per chi se lo fosse perso dal vivo, in rete spuntano già i primi filmati ufficiali e non, foto di giovani in delirio e quelle di Luciano Ligabue a Los Angeles, nello studio di Dave Grohl (ex Nirvana): ancora è tutto top secret.

Ufficiale è invece la notizia che Ligabue ha preso parte a un pezzo nel nuovo album di Francesco De Gregori, in uscita il 10 novembre.