Ligabue e il figlio morto appena nato, la rivelazione in tv

Il rocker di Correggio si è raccontato a 'Che tempo che fa'. Inevitabile una domanda sul Campovolo

Luciano Ligabue, ospite da Fazio, ha parlato del figlio morto (Foto Jarno Jotti)

Luciano Ligabue, ospite da Fazio, ha parlato del figlio morto (Foto Jarno Jotti)

Reggio Emilia, 17 maggio 2016 - L'esperienza Campovolo è stata bellissima, si ripeterà in futuro, ma in circostanze e per situazioni speciali. Ligabue infatti ha voluto dare una sterzata scegliendo, per il prossimo concerto, il parco di Monza che è un luogo bellissimo, con il parco e la reggia.

A Fabio Fazio, che lo intervistava l’altra sera a ‘Che tempo che fa’ e che - ricordandogli Campovolo, faceva osservare come il luogo però sia insignificante, il rocker di Correggio ha annuito, rispondendo che all’arena del campovolo e a Reggio lui resta comunque affezionatissimo («Campovolo per me è casa, è il posto dove fare una festa con le persone che mi vogliono bene») ma «questa volta abbiamo voluto provare Monza, ci piaceva l’idea di avere a che fare con la bellezza».

E non sarà una cosa sporadica, perchè il Liga ha aggiunto che vorrà insistere in futuro su questa strada, con altri concerti in luoghi attraenti sotto il profilo estetico. Un’affermazione che - in chi ha seguito tutto il dibattito sull’arena nel campovolo - può essere interpretata anche come una momentanea bocciatura del progetto comunale pubblico-privato sul destino musicale dell’area. Anche se Ligabue non l’ha espressamente dichiarato nella trasmissione di Fazio su Rai Tre.

L’apparizione di Ligabue in tv è stata giustificata dalla presentazione dell’ultimo (quinto) suo libro di 16 racconti, dal 10 maggio in libreria. Si intitola «Scusate il disordine», edito da Einaudi. Dopo una serie di riflessioni su ordine e disordine nella sua vita, Liga ha parlato della scrittura, che per lui significa il silenzio dopo il rumore, la musica dei concerti. Fazio ha sottolineato il carattere surreale dei racconti, come quello in cui compare il Genio della lampada nei panni di Bobby Solo. Ma non è surreale l’ultimo, dove la dimensione onirica lascia il posto alla durezza della realtà, in questo caso autobiografica.

Fazio ha voluto far ‘confessare’ Ligabue la sua esperienza terribile vissuta quando gli morì il figlio appena nato. «Trovarsi dopo la nascita di un figlio che muore e il giorno dopo c’è il primo concerto voce e chitarra, è la condizione più nuda - ha detto il rocker - Però, aldilà del fatto che è il racconto del concetto ‘The show must go on’, io l’esperienza l’ho vissuta veramente e so che significa e so anche il beneficio che ne ho ricavato. Ero a pezzi, non ero in grado e mi sono appoggiato su di loro » ha detto indicando il pubblico. «E’ crudele che quando uno deve vivere un momento suo sia costretto ad allietare altri animi, ma è anche vero che riesci a beneficiare del contatto». Il prossimo disco in uscita a fine anno, ha poi annunciato, sarà un concept album. Ci sta lavorando con grande entusiasmo.