Muore improvvisamente a 24 anni: "Trovato incosciente davanti alla tivù"

La mamma e lo zio chiamano il 118: "Non sappiamo cosa sia successo"

Luigi Lerose

Luigi Lerose

Reggio Emilia, 18 agosto 2014 - IL SUO CUORE ha smesso di battere all’improvviso, mentre era sdraiato sul divano a guardare la televisione. Lo hanno trovato privo di sensi la mamma Giovanna e lo zio Fausto Zinna. «Il 118 è arrivato subito, hanno provato a rianimarlo, lo hanno portato al pronto soccorso, ma non c’è stato nulla da fare».  Luigi Lerose aveva solo 24 anni e una vita intera davanti. Con tanti progetti. Come quello di andare a Riccione al mare con la sua ragazza Roberta. Dovevano partire oggi. Oppure la speranza di vedersi confermato il contratto a termine che era scaduto a luglio nella ditta per cui aveva lavorato come operaio negli ultimi mesi, la Relectra di Mancasale.  «Si era trovato bene. Aveva partecipato pure alla cena prima delle ferie estive — spiega lo zio Fausto — A settembre sperava che gli rifacessero un contratto». 

Tutti progetti di vita che sono svaniti così, all’improvviso nel pomeriggio di sabato in via Alfano, ancora senza un perché. «Luigi ha pranzato e poi si è sdraiato sul divano per riposarsi un po’ — racconta lo zio — stava guardando la televisione. Verso le 16 sono venuto a prendere mia sorella e lei gli ha detto che andavamo a prendere un gelato, che saremmo rincasati dopo poco. Lui ha risposto che andava bene».  La mamma Giovanna e lo zio escono, stanno fuori solo un’ora. Alle 17 sono già di rientro. Un rentro impensabile: tremendo. «Mia sorella lo ha visto sul divano e ha provato a svegliarlo, perché era già da un po’ che dormiva — racconta provato lo zio Fausto — Ma Luigi non si muoveva. Ha provato a scuoterlo, ma niente: era incosciente». 

I familiari si rendono subito conto che la questione è grave. Chiamano immediatamente il 118. «Sono arrivati molto velocemente — continua lo zio — c’era anche il medico. Ci hanno detto di aspettare fuori dall’appartamento, poi lo hanno caricato sulla barella: il cuore non batteva, lo portavano d’urgenza al pronto soccorso per cercare di rianimarlo».  Una corsa disperata quella dell’ambulanza, perché non si può veder morire un ragazzo di 24 anni. Una corsa che, purtroppo, non è bastata a salvare Luigi. Nonostante gli sforzi del personale medico, per lui non c’è stato nulla da fare.  «Non ho idea di cosa possa essere successo — continua lo zio — anche questa mattina (ieri, ndr) sono venuti i poliziotti. Ci hanno detto che stanno facendo verifiche, che aprire un’indagine per la morte improvvisa di un ragazzo così giovane è normale». 

GLI ACCERTAMENTI, coordinata dal sostituto procuratore di turno Maria Rita Pantani, hanno come obiettivo quello di capire perché il cuore di un ragazzo di 24 anni abbia smesso di battere all’improvviso, mentre lui era sdraiato a casa davanti alla televisione.  «Non faceva uso di droghe — precisa lo zio — La sera di Ferragosto è uscito con gli amici, può aver festeggiato, non dico di no. Ma occorre aspettare l’esito dell’autopsia per capire cosa sia successo davvero. Anche perché Luigi non ha mai avuto problemi di salute».  Un ragazzo solare, insomma, che si divideva tra amici, fidanzata e la passione per la Juventus. E che a 24 anni, finita la scuola, cercava di darsi da fare con il lavoro.  Il padre, che vive in Calabria, sta raggiungendo Reggio. «Al momento bisogna attendere l’autopsia — conclude lo zio — Poi la procura darà il via libera per i funerali».