Lunedì 29 Aprile 2024

Un bracconiere ha colpito in Val Dolo. Scoperta una carcassa: sembra un lupo

L’uccisione potrebbe essere avvenuta poche ore prima del ritrovamento

801A__WEB

801A__WEB

Reggio Emilia, 25 gennaio 2015 - L'attenta attività in montagna degli agenti della Polizia provinciale ha permesso di scoprire, ieri mattina nel corso di un servizio nell’alta Val Dolo in comune di Villa Minozzo, al confine con il territorio della provincia di Modena, quella che sembra la carcassa di un lupo ucciso da colpi di arma da fuoco. Il corpo del presunto lupo è stato sottoposto a sequestro dalla Magistratura di Reggio Emilia e del fatto sono stati informati anche i carabinieri di Villa Minozzo.

Gli agenti della Polizia provinciale di Reggio hanno raccolto sul posto tutti gli elementi ed è scattata immediatamente l’indagine volta a risalire al responsabile del reato penale per l’uccisione dell’animale, sia che si tratti di un cane che, come si pensa, di un lupo con l’aggravante, nel secondo caso, della specie protetta.

In primo luogo hanno dato corso alla pratica di tipo scientifico presso l’Istituto zooprofilattico per stabilire la specie di appartenenza dell’animale e l’esatta causa della morte, anche se alcuni fori riscontrati nella carcassa dell’animale non lasciano dubbi sull’ipotesi degli spari di arma da fuoco.

Intanto, mentre procedono le indagini a cura della Polizia provinciale reggiana, è scattata la denuncia a carico di ignoti per il reato penale.

La carcassa del presunto lupo è stata trovata ieri mattina dagli agenti della Polizia provinciale nel territorio dell’alto villaminozzese, in prossimità del confine con la provincia di Modena. Infatti ha collaborato all’operazione di recupero dell’animale anche la Polizia provinciale modenese e si è cercato di stabilire il luogo dove è stato ucciso l’animale che alcuni elementi, fanno risalire a non più tardi di ieri notte. Gli agenti stanno valutando alcune testimonianze. Se l’esame del dna confermerà che si tratta di un lupo, come ritengono probabile gli stessi agenti attraverso l’immagine della carcassa, l’accusa di reato penale contro ignoti si fa molto più grave in quanto si tratta di una specie protetta a livello europeo.

Da diversi anni il Parco Nazionale dell’Appennino, prima ancora il Parco Regionale del Gigante, segue il progetto “Life lupo” di ricerca e protezione finanziato dall’Unione Europea. L’accusa di reato penale nei confronti di ignoti vale comunque anche se il dna dovesse confermare che si tratta di un cane in quanto è vietato dalla legge l’uccisione di animali di quel tipo e nel modo cruento in cui è stato riscontrato dagli agenti. Considerata la presenza di alcune famiglie di lupi che vagano sul territorio dell’Appennino con spostamenti anche a quote basse, è probabile che la carcassa raccolta dagli agenti della Polizia provinciale nell’alto villaminozzese sia di un lupo abbattuto da un insolito bracconiere.