Magia nera, truffato dall’ex dipendente. Imprenditore chiude l’azienda

Casina: credendo di essere vittima di un maleficio, ha pagato decine di migliaia di euro

Magia e occultismo (Immagine di repertorio Pressphoto)

Magia e occultismo (Immagine di repertorio Pressphoto)

Casina (Reggio Emilia), 9 febbraio 2016 - Gli ha fatto credere di essere stato colpito da magia nera, che avrebbe portato delle grosse sventure a lui e alla sua famiglia ma soprattutto al figlio. Preoccupato del maleficio e considerato che il sedicente mago, suo ex dipendente, gli confidava di essere esperto nel togliere i malefici che si ripercuotono sulle persone, aveva deciso di affidarsi a lui per “essere curato”.

Da quel momento la vita di un 52enne reggiano e della sua famiglia non è stata più la stessa. Non trovando alternative, l’imprenditore agricolo si è affidato al suo ex dipendente, un cittadino indiano 43enne residente a Casina, al quale nel luglio del 2014 ha versato 1.300 euro. In cambio ha ricevuto piccoli braccialetti “magici”.

Nei mesi a seguire l’indiano ha continuato a generare nella vittima il timore di una disgrazia, riuscendo a estorcergli oltre 25.000 euro. Tanto che lo stesso imprenditore agricolo, per far fronte ai pagamenti, si è visto costretto a chiudere la propria azienda agricola.

Ieri i carabinieri di Castelnovo Monti e di Casina, che dopo la denuncia della vittima avevano cominciato a indagare, sono stati avvisati dall’imprenditore che il “mago” si era rifatto vivo pretendendo 5.000 euro per il pagamento dei riti fatti dallo stesso in India.

I due avevano convenuto di incontrarsi questa mattina in un bar di Casina, dove si sono presentati anche i carabinieri che, dopo aver preventivamente fotocopiato le banconote che la vittima doveva consegnare all’estorsore si sono appostati in attesa dello scambio. I due in effetti si sono incontrati alle 9.30 e il sedicente mago è statofermato dai militari, che ala luce della flagranza di reato lo hanno dichiarato in stato d’arresto per il reato di estorsione.