Maltempo, 80% delle colture danneggiate

La Provincia organizza un incontro per valutare la richiesta di stato di calamità

La grandine piovuta sulla Bassa venerdì

La grandine piovuta sulla Bassa venerdì

Reggio Emilia, 24 giugno 2015 - Fra il 70% e l’80% delle coltivazioni danneggiate dal maltempoLe violente precipitazioni accompagnate da grandinate intense che si sono abbattute a macchia di leopardo venerdì sera principalmente nelle zone di Boretto, Poviglio, Castelnovo Sotto, Campegine, Gualtieri, Guastalla, Rivalta e Novellara, danneggiando pesantemente le coltivazioni. È quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Reggio e Condifesa sugli effetti dei forti temporali che si sono abbattuti in varie zone agricole. Dalla prima stima risultano colpite in particolare le coltivazioni di grano, pomodoro, cocomeri, meloni e uva con danni gravi tra 70-80%.

È un pesante colpo per le produzioni di queste zone, in particolare per l’anguria che aveva già subito danni all’inizio di febbraio a causa delle forti nevicate, e per il grano che era prossimo alla mietitura. La grandine è l’avversità climatica più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con pesanti ripercussioni sul reddito delle aziende, sull’economia e l’occupazione di interi territori.

«La quasi totalità delle azienda è coperta da assicurazione – spiega il direttore della Coldiretti Assuero Zampini – anche se questo non toglie gravità della situazione. Ci si augura che per le colture ancora all’inizio della maturazione, come ad esempio per il pomodoro, parte del danno si possa recuperare. In attesa di verificare la complessiva entità dei danni unitamente a Coldiretti Emilia Romagna stiamo verificando se ci siano le condizioni per chiedere lo stato di calamità».

Intanto gli effetti della grandinata saranno al centro di un incontro convocato per lunedì 29 giugno, nella sala del Consiglio provinciale, dal presidente della Provincia Giammaria Manghi e dal consigliere delegato all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Alla riunione sono state invitate le associazioni agricole, le centrali cooperative e i sindacati. A partire dalle 18, si effettuerà una ricognizione dei danni provocati dai temporali di venerdì per valutare la possibilità di attivare la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale con i conseguenti rimborsi. Nel corso dell’incontro si discuterà anche dei Piani di contenimento delle nutrie.