Sos maltempo, esondano i torrenti: quartieri sommersi

Via Settembrini in ginocchio: "Un disastro". Famiglie evacuate. FOTO: Le immagini del maltempo in tutta la provicia; Allagamenti in città; Frane e smottamenti VIDEO: La piena del Secchia a Castellarano VIDEO: La piena del Crostolo

La laterale di via Settembrini allagata ieri sera

La laterale di via Settembrini allagata ieri sera

Reggio Emilia, 25 marzo 2015 - "Un disatro". C’è gente che alla pioggia di ieri mescola le proprie lacrime. Perché le precipitazioni abbondanti hanno creato grossi danni in alcune parti della città. Come accaduto in via Velmore Davoli, nella zona di Due Maestà: il rio Acqua Chiara ha tracimato, allagando interamente i garage sotterranei dei condomini ai civici 5 e 7, dietro ai quali scorre, per poi trasformare in uno specchio d’acqua lo spiazzo davanti alle case e allargarsi fino a lambire le abitazioni di via Settembrini. Ma l’acqua è arrivata anche in via Monti e Archimede: in queste quattro vie sono state registrate le situazioni più critiche. Il corso d’acqua è uscito dagli argini verso le 18. «Ma a quell’ora il livello di allagamento, anche nei garage, era di circa trenta centimetri», racconta una residente, Chiara Patroncini, di vent’anni. Ma il livello ha continuato a salire finché, alle 21, i garage sotterranei erano saturi fino al soffitto, raggiungendo l’altezza di tre metri. «Chi ha parcheggiato sotto e non è riuscita a spostarla, l’ha persa». La rampa in discesa che porta giù ai parcheggi, appariva completamente riempita dall’acqua alla stessa altezza del piano terra.

Via Velmore Davoli

È finito sott’acqua anche il vano dell’ascensore che portava al piano sotterraneo. Poco dopo le palazzine sono rimaste al buio e i vigili del fuoco hanno deciso di staccare le centraline. «Abbiamo provato a mettere qualche sacco di sale, ma l’acqua li ha erosi», racconta Valentina Bigi. Con lei, davanti al condominio, ci sono gli altri residenti. Qualcuno non riesce a trattenere le lacrime. I vigili del fuoco vanno avanti e indietro. Una donna chiede aiuto: «Sono senza luce, ho in casa una bambina di tre anni. Cosa devo fare?». Sono le 21.40: un pompiere risponde che al momento non c’è l’ordine di evacuare, ma che i residenti saranno comunque aiutati, se lo vorranno, a cercare almeno per la notte una sistemazione alternativa. Accorrono anche i vigili urbani e la polizia, i tecnici comunali e delle bonifiche. Questi ultimi cercano di deviare il corso delle acque e di intervenire nel Crostolo in via Tassoni. Attorno alle 22 si ipotizza che, in caso di mancata riuscita, sarà necessario evacuare le case. In via Davoli ci si interroga sui motivi per cui il Rio Acqua chiara è tracimato. Accorre anche il costruttore delle palazzine, edificate da pochi anni: «Il canale era aperto, poi è stato chiuso nel 2008 perché c’erano stati alcuni problemi di allagamento anche per il nostro cantiere e per il vicino parco giochi – dice Michele Iorio –. Mi risulta che il Comune abbia redatto un progetto per intubarlo, ma è rimasto sulla carta».  Alcune strade sono state chiuse a Corticella, mentre nel pomeriggio il forte vento ha sollevato il tetto di un’azienda in via Pertini a Pieve. Mentre verso le 21.30 di ieri sera la pioggia è tornata a scendere, impietosa.