di ALESSANDRA CODELUPPI
Reggio Emilia, 28 giugno 2016 - Scavalcano il cancello della ditta Daver, in via Pervilli, nel quartiere industriale di Mancasale, e fanno man bassa di pallet. È successo sabato sera, alle 21.30, quando i ladri portano via alcuni bancali accatastati nel cancello dell’azienda al civico 14, che fa sabbiature e verniciature a polvere. Il custode, che abita vicino, si è accorto poco dopo che qualcosa non andava e ha dato l’allarme al 113: gli agenti delle volanti hanno fatto il sopralluogo. Il materiale portato via era destinato alla discarica e i danni, dicono dalla ditta, sono esigui. I ladri erano venuti anche due anni fa, quando avevano aperto una cassaforte.
Ma la zona, dicono dal quartiere industriale, è sott’assedio. «Molte aziende della nostra via, e nei dintorni, vengono visitate», raccontano. E segnalano anche un fenomeno particolare: «Vediamo un via vai sospetto di furgoni che, a prima vista, sembrano aver ben poco di regolare. Ogni giorno entrano nei nostri cortili persone che chiedono se abbiamo rottami o bancali che non usiamo da consegnare. Noi diciamo sempre di no, però ci chiediamo chi siano e perché si affaccino con tale insistenza». I pallet sono un materiale ambito dai ladri: seppur di poco valore, in apparenza, sono spesso ricercati dai ladri che li reimmettono nel mercato nero a prezzi bassi. I carabinieri hanno arrestato proprio in questi giorni tre rumeni che si dedicavano a queste scorrerie ripetute nel supermercato Famila di Sant’Ilario.
Il problema di Mancasale, però, riguarda la sicurezza in senso più ampio: «Questa zona non è abbastanza vigilata – denunciano dalle aziende –. Ci sono pochi controlli a fronte di movimenti sospetti non solo di notte ma anche di giorno». Sul quartiere industriale il Comune ha approvato un piano di riqualificazione che prevede, tra le altre cose, l’installazione e la gestione di un sistema di controllo accessi che include la videosorveglianza su tutti i varchi e la chiusura notturna degli ingressi a eccezione di quello su via Lama. «Ma qui ci sentiamo sott’assedio e insicuri – dicono i titolari delle ditte –. Servono interventi urgenti per arginare le scorrerie».