L’eco del Sol Levante nella sfilata di Marina Rinaldi

La donna curvy approda nel mondo manga, dove indossa i capi della collezione disegnata da Tsumori Chisato

La sfilata di Marina Rinaldi

La sfilata di Marina Rinaldi

Reggio Emilia, 28 settembre 2015 - L’eco del Sol Levante giungeva fin sulla strada, ai piedi della svettante Diamond Tower, location esclusiva dell’evento tutto reggiano che ha visto protagoniste le giapponesi Britney Hamada e Tsumori Chisato per Marina Rinaldi.

Una nuova personalissima visione della griffe, dove la linfa dell’una fluisce nei mondi delle altre e viceversa. È come se tre donne ideali dialogassero: quella di Marina Rinaldi, quella figlia della fantasia di Britney Hamada, nuovo astro della cultura manga, e l’ultima, quella creata dalla designer Tsumori Chisato.

Tutto questo nella cornice di Milano Moda Donna, venerdì sera nello scintillante quartiere Porta Nuova.

Non è la prima volta che Marina Rinaldi lascia a personaggi della scena internazionale il compito di esprimere una visione nuova del suo mondo. Lo ha già fatto con l’artista portoghese Joana Vasconcelos e la fotografa americana Amy Arbus.

Ora va oltre, con un progetto che connette tra loro mondi che sembrerebbero culturalmente e anagraficamente lontanissimi. A fare da detonatore di una creatività sbrigliata, fuori dagli schemi non solo per la scena manga ma che si espande a una cultura pop diffusa sui social media e nel variegato mondo televisivo giapponese, è la disegnatrice Britney Hamada.

È questa artista, travolgente nuovo fenomeno mediatico della cultura nipponica, a ideare un racconto in cui non solo una donna curvy approda nel mondo manga ma dove indossa i capi della collezione disegnata da Tsumori Chisato, prima guest designer cui Marina Rinaldi affida una intera capsule collection.

Nata nel team stilistico di Issey Miyake, per la Primavera-Estate 2016, Tsumori Chisato conferma l’essenza della donna M. R.: un connubio tutto giapponese di grazia e rigore, dove il lirismo di tratti onirici riesce a diventare suadentemente urban.

Il manga e la collezione sono l’uno la conseguenza dell’altra, confermando quanto la moda di Marina Rinaldi sia rinnovamento non rinunciando mai alla sua essenza di luxury brand dedicato a donne vere, appassionate.

Questo progetto rappresenta per la griffe reggiana un momento unico di comunicazione, un vettore che coniuga concept e innovazione, luxury e progettualità, uniti in una narrazione che si fa moda. Luogo ideale dell’evento non poteva essere altro che la Diamond Tower, dalla quale si gode una vista mozzafiato su una Milano ‘Tokyo style’.