Meno spocchia sindaco ‘Pizza’

Reggio Emilia, 1 marzo 2015 - Se noi riconosciamo a loro la stazione, loro riconoscessero l’aeroporto e ci dessero una mano». L’ha detto il (riconosciutissimo) sindaco di Parma, Federico Pizzarotti («Pizza» per Grillo) e dunque per «noi» vanno intesi gli abitanti della sponda sinistra dell’Enza e per «loro» quelli che stanno di qua. Noi e loro, loro e noi. Il solito refrain. La nobilità decaduta e i villani in cerca di riscatto. Che barba. Che piccinerie. Se vedi la via Emilia su Google Earth ti accorgi che queste nostre città romane – all’epoca della fondazione distanti un giorno di marcia – sono sempre più vicine: lo stesso, insignificante puntino in un pianeta di miliardi di persone. Per questo, le rivalità tra Atene e Sparta – coi persiani alle porte – sinceramente hanno un po’ stufato.

Non servono riconoscimenti, avalli, campanili, non un Papa che ti incoroni, non un sindaco che – alle prese con un’eredità spaventosa – un giorno reclami pubbliche scuse al vicino e l’indomani gli chieda aiuto. Serve la consapevolezza che il «sistema metropolitano policentrico» – pensato negli anni ’80, ovviamente rimasto solo una bizzarra definizione – non può più essere rinviato. Eventi fieristici, turistici, le stazioni, gli aeroporti, la gestione dei rifiuti esigono collaborazione, integrazioni, collegamenti tra le città. Umiltà, non spocchia. A voler far da sé finisce così: che si perdono i treni (veloci).