Remida, che folla al mercato dell’usato domestico

Tutti a caccia dell’affare. A venti euro anche i capi firmati

A CACCIA DELL’AFFARE Tanta gente tra i banchi di piazzale Europa

A CACCIA DELL’AFFARE Tanta gente tra i banchi di piazzale Europa

Reggio Emilia, 17 maggio 2015 – Trecentocinquanta bancarelle prese d’assalto fin dalle prime luci del mattino. Il Remida Day, il grande mercato dell’usato casalingo, affolla piazzale Europa e si riconferma un successo.

Tra gli oggetti più ricercati, cellulari e materiale tecnologico in genere, accessori da calcio (scarpe, palloni, maglie) ma, in generale, qualsiasi oggetto che riesca a catturare l’attenzione e possa far scattare la molla dell’affare.

Ci sono espositori professionisti che in tempi di crisi hanno fatto di questo svago domenicale un vero e proprio lavoro e chi invece aspetta il Remida Day come momento per portare in piazza quello che di superfluo rimane nelle case, per incontrare persone, scambiare.

«Questo era mio – le frasi più ricorrenti – questi erano di mia madre...mio figlio li ha usati fino o a poco tempo fa» oppure «se non la vendo meglio! Ci sono affezionata».

I prezzi? Popolarissimi: da 50 centesimi a 20 euro per un capo firmato che all’epoca ne valeva 200.