Droga, accompagnato dal padre vuota il sacco ai carabinieri

E’ finito nei guai un 16enne che vendeva marijuana ad altri minorenni

Sul colpo nella villa dell’oligarca Oleg Tinkov indagano i carabinieri

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Reggio Emilia, 16 settembre 2014 - L’iniziale omertà di un gruppo di adolescenti a seguito del rinvenimento da parte dei carabinieri di una modica quantità di marijuana è stata rotta dal padre di uno dei ragazzi che nei giorni successivi al controllo avendo appreso quanto accaduto ha accompagnato il figlio in caserma e lui ha riferito i fatti realmente accaduti.

Esempio di collaborazione che è stato poi seguito da altri ragazzi, presenti durante i controlli in premessa, che ha consentito ai carabinieri di San Polo di ricostruire il business correlato alla compravendita di marijuana gestito da un 16enne reggiano che vedeva in una stretta cerchia di suoi coetanei i clienti dell’illecita attività. Con l’accusa di spaccio aggravato (in quanto rivolto a minori) di sostanze stupefacenti i carabinieri di San Polo hanno denunciato un 16enne. Nei guai anche 5 suoi giovanissimi clienti tutti minorenni.

Nei giorni scorsi durante un controllo a un gruppo di ragazzi i carabinieri rinvenivano a terra mezzo grammo scarso di marijuana la cui paternità inizialmente veniva ricondotta a uno dei ragazzi presenti. Nei giorni successivi altro minore presente ai controlli, accompagnato dal padre, si presentava in caserma fornendo la sua verità: aveva lui acquistato lo stupefacente per consumarlo con gli amici. Dichiarazioni seguite da quelle anche di altri ragazzi presenti la sera dei controlli che "autodenunciandosi" come consumatori hanno permesso ai carabinieri di San Polo di portare alla luce l’illecita attività di spaccio che da qualche mese un 16enne insospettabile reggiano portava avanti procurando e vendendo la marijuana ai una giovani in questione.