La sorella di Giulia, morta a 15 anni: «Troppo piccola per volare via, continuerò a sorridere per lei»

Correggio, la sorella Madia: «Ringrazio tutti per la vicinanza». Oggi alle 14,30 i funerali nella chiesa di San Martino Piccolo FOTO

Giulia Epifani

Giulia Epifani

Correggio (Reggio Emilia), 17 aprile 2015 - Sguardi, per lo più camuffati sotto lenti scure. Abbracci e parole di conforto sussurrate ai familiari della piccola Giulia Epifani (FOTO) . Parole che, per quanto scaturite dal cuore, poi tanto scivolano via, come un balsamo che non lenisce il dolore. All’ingresso della camera ardente del San Sebastiano di Correggio, ieri mattina, è un viavai silenzioso di mamme, ragazze, tanti giovani, parenti e amici.

C’è chi stringe tra le mani un mazzo di fiori per Giulia. Chi si appropinqua all’entrata con fare esitante, quasi smarrito. Perché quello che si sta consumando al di là della porta a vetri è un dolore troppo grande da sopportare. Inimmaginabile. E’ inaccettabile per chiunque che una vita, col suo bagaglio di sogni, speranze e desideri ancora tutti da realizzare, s’interrompa così, all’improvviso, sull’asfalto, a soli quindici anni. Il corteo silenzioso sfila nella morgue. Il tempo di un ultimo saluto a «Giuly», come la chiamavano le sue amiche e compagne di scuola, al liceo Corso, e di squadra, nella Virtus Correggio. Una ragazza ne esce visibilmente provata, stringendo a sé il ricordino. Con lo sguardo umido, fissa l’immagine di questa quindicenne sempre col sorriso stampato sul viso, con quel guizzo vivace pure negli occhi. Si siede nella panchina lì davanti e fissa il vuoto.

La madre di Giulia, Laura, è straziata. Non si dà pace. Entra ed esce dalla camera ardente affranta, poi siede in disparte, chiusa nella sua disperazione. Attorniata da amici c’è pure Madia, la sorella ventenne di Giulia. La somiglianza tra le due è spiazzante: sembrano due gocce d’acqua. «Era troppo piccola per volare via – dice in un sussurro –. Era troppo bella e se n’è andata troppo presto. Per me e i miei genitori è un dolore immenso».

Si illumina, invece, sulla sua straordinaria somiglianza con Giulia: «Me lo dicono tutti che abbiamo lo stesso sorriso – rivela – ora è difficile mantenerlo, ma cercherò di continuare a sorridere per lei». Madia ha letto sui giornali i ricordi e i tanti messaggini affidati ai social network dagli amici: «Ringraziamo tutti per la vicinanza ma adesso – dice rivolta ai taccuini – chiediamo solo rispetto per il nostro dolore». Oggi sarà il giorno dell’addio, un’altra durissima prova per la famiglia Epifani. I funerali, a cura delle Onoranze Rossi, partiranno alle 14.30 dalle camere ardenti di Correggio, poi il corteo procederà verso la chiesa di San Martino Piccolo, ove verrà celebrata la santa messa. Giulia riposerà nel camposanto urbano.