Volo di 10 metri mentre fa le pulizie, muore madre di 45 anni

In via Selvapiana: Annarita Mendicino è precipitata dalla finestra della casa di un’anziana. Abitava a pochi metri di distanza

La donna è volata dalla finestra dell quarto piano  di via Selvapiana 2

La donna è volata dalla finestra dell quarto piano di via Selvapiana 2

Reggio Emilia, 29 maggio 2016 - Tragedia in un condominio in via Selvapiana, piccola laterale di via Cecati. Una donna di 45 anni è precipitata dalla finestra del condominio che si trova al civico 2: il violento impatto contro il suolo non le ha lasciato scampo. La vittima si chiama Annarita Mendicino e abitava a pochi passi da dove ha trovato la morte, nel condominio al numero 1: si dedicava a lavori di pulizia nelle case e aiutava anche gli anziani con problemi o non più autosufficienti. Ieri mattina, alle 9, era nell’appartamento al quarto piano dove abita una signora anziana: secondo quanto emerge, sbrigava per lei qualche faccenda domestica. Ed è stato proprio mentre era affaccendata in alcuni lavori che è avvenuta la tragedia.

La donna è precipitata da una finestra dell’appartamento, che si trova al quarto piano del palazzo, su un lato della struttura, dall’altezza di una decina di metri. Secondo una prima ricostruzione, stava pulendo i vetri: per farlo, era salita su una scala. La finestra, però, si affaccia sul vuoto: a protezione non ci sono nè balconi nè parapetti. La donna deve aver perso l’equilibrio, forse perché si è sporta troppo al di fuori del davanzale, ed è precipitata schiantandosi al suolo, nel vialetto interno del palazzo, vicino alla strada. Alcuni vicini di casa hanno udito il tonfo, si sono affacciati e hanno visto il corpo riverso nel vialetto che si trova a lato del condominio. Sono accorsi per aiutarla e hanno dato l’allarme al 118: sulla donna, purtroppo, non hanno potuto fare altro che stendere il telo bianco. Troppo forte l’impatto con la strada, dove la donna ha battuto violentemente la testa.

In via Selvapiana sono arrivati anche gli agenti della polizia di Stato, che hanno raccolto alcune testimonianze, fatto il sopralluogo e ricostruito il tragico fatto, ricondotto a una tragica fatalità avvenuta mentre la donna stava facendo lavori domestici. La salma è stata ricomposta dalla Croce Verde e poi trasportata all’obitorio di Coviolo, dove resta a disposizione della magistratura: il pm competente è Stefania Pigozzi, che dovrà decidere se disporre l’autopsia per escludere eventuali malori che possano aver provocato l’oscillazione e la caduta della donna. Soltanto dopo il nulla osta della procura potranno essere fissati i funerali.

La donna abitava con la famiglia a pochi metri da dov’è avvenuta la tragedia: davanti all’edificio si sono radunati i parenti della 45enne, in lacrime per l’improvvisa disgrazia che ha stroncato la vita della giovane donna che molti, nel quartiere, conoscevano perché si metteva a disposizione per aiutare, con lavori domestici e anche offrendo un po’ di compagnia, gli anziani soli e in difficoltà.