Mostre, si parte da ‘RIPArami’ a Villa Verde

Ricco il cartellone degli appuntamenti dell’arte per il week end

L’inaugurazione di RIPArami

L’inaugurazione di RIPArami

Reggio Emilia, 4 luglio 2015 -Le belle immagini del vernissage di ‘RIPArami’, a Villa Verde di Reggio, ci introducono alla rubrica delle mostre di questa settimana, che ospita gli esiti della ricerca di Mirko Baricchi a Parma, grazie alla Bonioni Arte di Reggio, e si inoltra nella collettiva di Radium Artis a S. Martino in Rio, con pezzi importanti di Della Casa, De Nisco e Adami. Fuori città, a Bologna, ecco una proposta artistica del Cinema Ritrovato, ‘Emilia-Romagna terra di cineasti’, prima di andare a Milano per un aperitivo artistico con Vanni Cuoghi. Pronti? Allora viaggiamo con l’Arte!

PARCO DI VILLA VERDE, REGGIO.

«Opere ecologiche e ambientaliste che testimoniano come sia possibile unire l’etica con l’estetica, portando leggerezza e poeticità in un ambiente di sofferenza e di cura». Con queste parole lo storico dell’arte Giuseppe Berti ha inaugurato l’originale installazione di land art «RIPArami», di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi posta nell’atrio Esagono e nel Parco di Villa Verde a Reggio. Un gioco di ricami leggeri che si inseriscono in modo naturale nell’ambiente con un intreccio di fili di materie vegetali tessute con un paziente lavoro manuale tra i rami dei cedri secolari della casa di cura. Così l’evento promosso da Villa Verde in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio. «Villa Verde è un committente illuminato» sostiene Enrico Manicardi, presidente del Circolo. Da qui l’annuncio: «da settembre Villa Verde avvierà una collaborazione anche con l’associazione culturale Degustibook di Reggio, le cui animatrici intratterranno i pazienti con letture di libri e testi scelti appositamente. «Il libro, come una ricetta, regala sogni e nuove avventure» ha commentato la presidente Luisa Reato che insieme alle lettrici ha accompagnato la visita con narrazioni espressive tratte da «Il barone rampante» di Italo Calvino e «Il canto degli alberi» di Hermann Hesse. Chi sono. Antonella De Nisco vive a Reggio. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Giorgio Teggi, architetto, vive a Reggio. Insieme hanno ideato LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante, con il quale realizzano, con gruppi di cittadini, installazioni territoriali intrecciate e assemblate.

RADIUM ARTIS, SAN MARTINO. La galleria Radium Artis di San Martino in Rio presenta una mostra di gruppo con diversi artisti, ad alcuni dei quali sono state dedicate personali o collettive nell’attuale sede e nella sede estiva di Pietrasanta: Adami, Asveri, Binini,Bonetti, De Nisco, Pozzati, Tadini, Pizzi Cannella, Vago. A questi si affiancano opere di artisti coinvolti per la prima volta, quali Giuliano Della Casa, che Angela Lazzaretti, animatrice della Radium Artis, conosce da molti anni, e la giovane Giulia Maglionico, conosciuta invece solo poche settimane fa, ma che è riuscita a incuriosirla con l’ironia lieta e sottile che pervade i suoi dipinti. Il titolo della mostra, «Sfamare l’anima», non casualmente scelto in relazione a Expo 2015, vuole evidenziare il bisogno sempre più avvertito dall’uomo di un profondo nutrimento che dia sostegno al corpo e contemporaneamente all’anima; sia il corpo che l’anima, senza un adeguato nutrimento, urlano la profonda solitudine e non-appartenenza al mondo. Info 0039 3494958166. Fino al 15 luglio. Orari sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.

GALLERIA SAN LUDOVICO, PARMA. Grande successo per l’inaugurazione della personale dell’artista Mirko Baricchi, visitabile fino al 26 luglio alla galleria San Ludovico di Parma (Borgo del Parmigianino, 2/a). La mostra è organizzata dall’associazione culturale Art Company in collaborazione con Cardelli & Fontana artecontemporanea e Bonioni Arte di Reggio. Un dipinto di Mirko Baricchi è inoltre esposto nella prima sala della Pinacoteca Stuard (Borgo del Parmigianino, 2/b), con oltre duecento opere dal XIV secolo al Novecento. La mostra, intitolata «Humus», presenta una decina di opere pittoriche, perlopiù di grandi dimensioni, realizzate nel 2014-2015. Dedicate al tema della natura e del paesaggio terrestre, esse si soffermano sul ruolo dell’Umano all’interno di un ciclo naturale legato alla terra. Una ricerca che si spinge oltre il paesaggio, scavando nelle sue radici profonde per parlare dell’immaginario che da sempre lo nutre e lo sostenta.Ingresso libero.

PALAZZO D’ACCURSIO (SALA D’ERCOLE), BOLOGNA. ‘Emilia-Romagna, terra di cineasti’ è la mostra in corso fino al 6 settembre organizzata nell’ambito del festival Il Cinema Ritrovato, che tanto successo sta avendo a Bologna. Promossa da Fondazione Cineteca di Bologna, è apertura tutti i giorni dalle 10 alle 18 (mercoledì e venerdì fino alle 22); chiuso 15 agosto. Ingresso libero. Perché alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? In occasione di Expo 2015 la Cineteca di Bologna ha scelto di raccontare la fertilità cinematografica di queste terre con un’esposizione. La mostra si articola in un doppio percorso. All’esterno, un dialogo aperto tra pellicole, testi e testimonianze, permetterà ai visitatori di rileggere la grande storia del cinema italiano da una prospettiva emiliano-romagnola, evidenziando l’affinità elettiva che da sempre lega il cinema con la nostra regione. Il pubblico potrà così riscoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati e Giorgio Diritti. Il percorso interno tenta invece in maniera più suggestiva di interrogarsi sulle ragioni di questa straordinaria fioritura. L’esposizione ha un suo prolungamento ideale all’interno delle stazioni ferroviarie di dieci città. Le stazioni della regione sono spesso state set reali o immaginari di memorabili pellicole: da Estate violenta (Bologna) a La ragazza con la valigia (Parma), da I vitelloni (Rimini) a Il giardino dei Finzi-Contini (Ferrara).

AREA B, MILANO. Infine, se siete di passaggio a Milano, non perdetevi la mostra di Vanni Cuoghi dal titolo ‘Monolocali. Tutte le mattine del mondo’, curata da Ivan Quaroni alla galleria Area B, che si è appena trasferita in via Marco D’Oggiono 10. Piccoli quadri di vita quotidiana, rappresentata con diversi materiali, a cominciare dalla carta, duttile e versatile nelle mani di Cuoghi. Echi del passato e rimandi alla Belle Epoque, con l’aggiunta di una scenografia che consente ai visitatori di trasformarsi in tableaux vivants, indossando costumi di scena.