Mostre, sbarca la land art ispirata a Calvino

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Antonella De Nisco alla mostra di Villa Verde

Antonella De Nisco alla mostra di Villa Verde

Reggio Emilia, 22 giugno 2015 - Un originale progetto di land art che richiama un capolavoro di Italo Calvino approda a Reggio, mercoledì 24 giugno, nel Parco della casa di cura polispecialistica Villa Verde. Iniziamo da questo punto il nostro percorso nella rubrica delle mostre di questa settimana, la prima dell’Estate 2015. Di seguito, troverete i quasi 2900 visitatori della mostra di Toni Ligabue, il Novecento romano a Mamiano di Traversetolo e tante altre ricche sorprese, in un territorio compreso fra Parma, Modena e Milano. Via, dunque!

VILLA VERDE. Sulle orme del Barone Rampante, con Antonella De Nisco e Giorgio Teggi, dal 24 giugno al 30 settembre il Parco di Villa Verde per la prima volta ospita un’installazione di land art. «RIPArami», gioco di parole che allude ad accadimento ed accudimento, è il titolo del progetto promosso dalla casa di cura nell’ambito di un ricco calendario di iniziative culturali realizzate in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio. Il vernissage si terrà mercoledì 24 giugno, alle 18.30, nell’atrio Esagono al terzo piano di Villa Verde. Saranno presenti, oltre a De Nisco e Teggi (fondatori del LAAI - Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), Fabrizio Franzini (presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (presidente Circolo degli Artisti) e le lettrici dell’associazione Degustibook di Reggio che intratterranno i visitatori con brevi testi inerenti natura, salute e benessere. «Questa nuova iniziativa – spiega Franzini - ci porta nel nostro giardino con installazioni su piante che delineano un percorso simbolico in un rimando evocativo della cura che dedichiamo quotidianamente ai nostri pazienti». «La land art – aggiunge Manicardi – irrompe fra i maestosi cedri del parco e li abbraccia teneramente: siamo ancora vivi; l’arte non muore mai e lotta qui con noi per custodire il creato». «RIPArami» nasce da un paziente lavoro di tessitura ed intreccio di tessuti e materiali vegetali. Martedì 23 giugno dalle 17 alle 19 sarà possibile partecipare ai laboratori tenuti da De Nisco e Teggi nel parco, apportando un proprio contributo alla realizzazione dell’opera. L’installazione nel parco sarà fruibile tutti i giorni; le opere nell’atrio Esagono (al terzo piano) saranno a disposizione dei visitatori negli orari di apertura di Villa Verde. Ingresso libero. Info 0522 554711, 0522 328611, www.circolodegliartisti.re.it, www.villaverde.it.

 

TONI LIGABUE, GUALTIERI. Ha raggiunto quasi i 2900 visitatori, la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, negli spazi di Palazzo Bentivoglio. Con oltre 100 opere tra dipinti, disegni, incisioni e sculture una grande mostra celebra i 50 anni dalla scomparsa di Toni. I capolavori del pittore si trovano fino all’8 novembre a Gualtieri, dove l’artista, di origini svizzere, visse dal 1919 al 1965, anno della sua morte. L’importante rassegna, dal titolo ‘Antonio Ligabue 1899-1965’, costituisce il primo passo delle attività della neonata Fondazione Museo Antonio Ligabue, istituita quest’anno con lo scopo di preservare e diffondere la memoria di questo artista straordinario.

MAMIANO DI TRAVERSETOLO. Sarà possibile ammirare fino al 5 luglio alla Fondazione Magnani Rocca la mostra Roma 900, che ospita sontuose figure femminili, ritratti di celebri personaggi, vedute dell’Urbe e della campagna romana, nature morte vibranti, nelle interpretazioni di Afro, Balla, Bocchi, Cambellotti, Capogrossi, Carena, Casorati, Conti, Crali, De Carolis, Depero, De Chirico, De Pisis, Discovolo, Donghi, Dottori, Fillia, Funi, Gentilini, Guttuso, Levi, Lionne, Mario Mafai, Antonietta Raphaël Mafai, Mancini, Manzù, Marini, Benedetta Marinetti, Melli, Monachesi, Pirandello, Prampolini, Sartorio, Savinio, Scipione, Severini, Sironi, Socrate, Spadini, Stradone, Tamburi, Tato, Turcato. La mostra, a cura di Maria Catalano, Federica Pirani e Stefano Roffi. attraverso oltre cento splendide opere, intende presentare il «Novecento romano«, quindi il collezionismo pubblico e la cultura artistica a Roma nella prima metà del XX secolo, nella complessità dei linguaggi che si sono succeduti, con gli artisti e i movimenti di riferimento.

GALLERIA MAZZOLI, MODENA. Sabato 27 giugno alle 18,30 la galleria Mazzoli presenta Fuga, la prima mostra personale di Velasco Vitali a Modena: dopo sette anni Velasco torna a esporre in una personale in galleria dopo i grandi interventi pubblici a Pietrasanta (piazza e Duomo di Sant’Agostino), Milano (Palazzo Reale e piazza Duca d’Aosta), Scilla (Castello Ruffo di Scilla), Isola Madre (Stresa) e Verbania e dopo la mostra Foresta Rossa alla Triennale di Milano. L’artista lombardo presenta le sue opere attraverso un percorso labirintico in cui lo sguardo e l’itinerario dello spettatore vengono ‘direzionati’ in un viaggio all’interno della galleria che conduce a scoprire, e riscoprire nel tragitto inverso, le opere inedite che Velasco Vitali ha realizzato nell’ultimo anno e che delineano un’evasione attraverso pittura e scultura. Un ossimoro: un labirinto attraverso cui poter evadere.

GALLERIA S. LUDOVICO, PARMA. Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, insieme a Cardelli & Fontana arte contemporanea e all’associazione Art Company, presenta a Parma la personale di Mirko Baricchi. Curata da Chiara Canali, l’esposizione sarà allestita dal 27 giugno al 26 luglio nella storica sede della galleria San Ludovico. Il vernissage si terrà sabato 27 giugno alle 18. Per tutta la durata della mostra, un’opera di Baricchi sarà esposta nella Pinacoteca Stuard di Parma, con oltre duecento opere dal XIV secolo al Novecento. L’esposizione, intitolata «Humus», presenta una decina di opere pittoriche, di grandi dimensioni, realizzate nel 2014-2015. Dedicate a natura e paesaggio terrestre, esse si soffermano sul ruolo dell’Umano all’interno di un ciclo naturale legato alla terra. Una ricerca che si spinge oltre il paesaggio, scavando nelle sue radici profonde. Ingresso libero. Orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, 17-23, sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 17-23, martedì chiuso.

SHOWROOM ELICA, MILANO. In occasione di Expo Milano 2015, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) presentano in via Pontaccio 8 a Milano Breathe Difference - Aria Nuova dal Terzo Paradiso, un progetto dell’artista Michelangelo Pistoletto e dell’associazione culturale da lui fondata, Love Difference, a cura di Marcello Smarrelli. Nel 2003 Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, il Nuovo Segno di Infinito, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi opposti, assunti a significato di natura e artificio, viene inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo del Terzo Paradiso. In occasione della mostra Pistoletto ha creato un’inedita versione del Nuovo Segno di Infinito realizzata in acciaio specchiante. Il lavoro, spiega l’artista: «rappresenta la generazione del Terzo Paradiso, che conduce la scienza, la tecnologia, l’arte e la cultura a restituire vita alla Terra».