Mostre, Omar Galliani rende omaggio a Giorgio Morandi

L’arte a Reggio Emilia e dintorni di Lara Ferrari

Una foto di Bruno Cattani

Una foto di Bruno Cattani

Reggio Emilia, 12 luglio 2014 - Siamo in piena estate, e i forti temporali che lasciano spazio al gran caldo lo testimoniano, ma le mostre sembrano non finire mai. Ne siamo lieti anche perché questa settimana iniziamo con un autentico numero uno dell'arte di oggi, Omar Galliani. Che si confronta con un grandissimo del passato, ma sempre contemporaneo: il maestro Giorgio Morandi. A voi!

CASA-STUDIO DI GIORGIO MORANDI. Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Morandi, Omar Galliani rende omaggio al maestro bolognese partecipando a "Grizzana ricorda Morandi", progetto di valorizzazione e salvaguardia del territorio attraverso l’arte, voluto dal Comune di Grizzana Morandi (BO). La manifestazione, a cura di Eleonora Frattarolo, si terrà dall’11 luglio al 30 ottobre 2014. Omar Galliani è il primo artista ad esporre nelle stanze della Casa-Studio di Giorgio Morandi, dove saranno presentati al pubblico inediti ed opere realizzate per l’occasione. Un programma di mostre, incontri, dialoghi e festa nel paese che volle aggiungere, al proprio, il nome del grande artista. Una storia importante, quella di Grizzana Morandi, che fu per Giorgio ciò che fu Arles per Van Gogh e l'Estaque per Cézanne: il paesaggio più bello del mondo. Omar Galliani, che ha fatto conoscere il grande disegno italiano nei più significativi musei del mondo, è il primo artista ad esporre nelle stanze della Casa-Studio. La mostra proseguirà nei Fienili del Campiaro con una grande tavola al piano terra e 16 disegni preparatori al piano superiore. In esposizione, oltre a Paesaggio dei miei veleni, anche Un iris per Giorgio e Sui tuoi passi, opera a matita nera su carta realizzata nel 1986 e mai esposta al pubblico. Un lungo sentiero che porta ad un lago, un paesaggio ombroso, dominato da grandi piante che salgono verso il cielo. Intorno, le lucciole: piccoli punti luminosi che conducono lo spettatore a speculazioni metafisiche. Il titolo allude, infatti, ad una presenza sciamanica, religiosa, ma senza precisi riferimenti di fede. «Cosa unisce e cosa divide le cifre del fare?», si chiede Omar Galliani. «Le geografie e gli spostamenti dei segni non hanno per nostra fortuna regole addomesticate dalla subordinazione storica degli eventi. Il silenzio meticoloso della pennellata o il graffiare e sfumare del disegnare hanno in comune l'attesa e il tempo. Un tempo sospeso tra la prospettiva incerta di una strada in salita che si riempie di passi o il profilo tremulo di un'ombra di un calice sulla parete. Rimuovere il tempo non significa collassarci dentro, ma sostenere che il tempo non è finito come l'opera mai finita di Giorgio. Aggiungere nuovi fogli e nuove opere in questa casa, collocata sul ciglio di una strada comune quanto unica, non significa fermarsi a... ma ripartire sui tuoi passi». Le mostre saranno aperte al pubblico di giovedì e venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 11-13 e 15-19. Info: tel. 051 6730311, cell. 320 9455295

CATTANI A SPILIMBERGO FOTOGRAFIA. Le "Memorie" di Bruno Cattani, esperto fotografo reggiano, approdano al festival internazionale di Spilimbergo. La 28esima edizione dell'evento organizzato dal Craf, il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia con sede nel paese in provincia di Pordenone, accoglie fra i suoi ospiti il progetto del reggiano. Il lavoro dell'artista di Reggio Emilia sarà visitabile a Villa Ciani di Lestans, una delle sedi più prestigiose del festival, da domenica 13 luglio. L'inaugurazione è in programma alle 16.30, seguita da un incontro fra lo stesso Cattani e un nome celebre come Massimo Vitali, anch'egli ospitato dal festival. "Memorie" è composto d 60 fotografie prodotte negli ultimi 10 anni. Fra queste, alcune già esposte alla Biennale di Venezia 2011. La mostra sarà aperta sino al 31 agosto, al giovedì e venerdì dalle 16 alle 20, al sabato e alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20. Quello di "Memorie" è un viaggio nel passato che rivive nel presente, dove personale e collettivo si uniscono in reminiscenze di vita. Si parte da Reggio Emilia, la città dell'autore; da lì la narrazione si accresce, finendo alla vita dell'osservatore.

SPAZIO ART È e IORI ARREDAMENTI. S'intitola "Chance" la personale di Angelo Zani, allestita fino al 17 settembre nella doppia sede di Spazio Art È (Via Battaglione Toscano, 1b) e Iori Arredamenti (Via Medaglie d'Oro della Resistenza, 8/C) a Reggio Emilia. Le opere dell'artista si collocano su tre piani creativi: quelle di carattere figurativo (generalmente ad olio su tavole di legno), le opere concettuali (realizzate con tecniche miste e materiali vari) e le opere di "ingegneria creativa", in ferro e di grandi dimensioni, per edifici pubblici. Alla prima categoria appartengono le sei opere esposte ad Art È (cinque di grandi dimensioni) realizzate tra il 2009 e il 2011. Alla seconda quelle esposte presso Iori Arredamenti. Opere realizzate tra il 2012 e il 2014, in cui prevale la connotazione concettuale. La sezione allo Spazio Art È è visitabile da lunedì a sabato con orario 7.30-22, domenica 7.30-13, chiusura estiva 10-17 agosto. La sezione di Iori Arredamenti è aperta da lunedì a sabato con orario 9-12.45 e 15.30-19.45, chiusura estiva 8-21 agosto.

MUSEO PIERMARIA ROSSI, BERCETO. A Berceto (Parma), a partire dall'11 al 20 luglio, si svolgerà la prima edizione di "CART'ART. Orizzonti di carta". Undici artisti esporranno le loro opere, tutte di carta, appunto: tra scultura e pittura, abiti e installazioni, taccuini e incisioni, si potrà percorrere un viaggio che prende il via da un materiale leggero e quotidiano. Declinata in sculture lievi, rielaborata, tagliata e incollata, infilata per formare gioielli, impressa o ricomposta, la carta è la protagonista della nuova mostra allestita presso il Museo Pier Maria Rossi. Il percorso si snoda in varie tappe. Le opere ispirate alle piante di Maria Francesca Tassi e le creazioni luminose di Giovanna Corsi che reinterpreta la lanterna orientale in chiave figurativa. Elvezia Allari costruisce invece vestiti sospesi, anch'essi di carta, recuperando materiali poveri e di scarto, mentre Angela Simone propone gioielli "cartacei" realizzati tramite raffinate tecniche antiche e orientali.

Lara Ferrari