Venerdì 26 Aprile 2024

Non può fare tutto Montipò

Andrea Fiori

Andrea Fiori

Reggio Emilia, 21 dicembre 2014 - No. Fulvio Montipò non è Babbo Natale. Non dispensa regali, fa affari. Un’attività che peraltro gli riesce straordinariamente bene: con la sua Interpump da anni compra, cresce, aggredisce il mercato. Come se la crisi fosse del tutto estranea al contesto in cui si muove. L’ultimo successo è stata l’acquisizione di Walvoil, un’altra gloria di casa nostra. «Dobbiamo aggregarci per non disperdere le ricchezze reggiane», ci ha spiegato Montipò. Non parlava di denaro, ma del patrimonio di cervelli e di conoscenze accumulato dall’industria della nostra provincia. Una frase chiave: lascia intuire la cifra umana, prima che imprenditoriale.

Perché parliamo di Montipò? Perché il suo acquisto – circa 100 milioni – è stato la perla di una settimana in cui Cir Food ha annunciato l’appalto per i pasti all’Expo (dove la coop reggiana conta di guadagnare 25 milioni), mentre Unieco ha vinto un altro appalto da 8 milioni. Insomma, settimana di grandi affari. E una rinnovata aria di speranza. Forse sarà una primavera meno grigia di quelle vissute negli ultimi anni.

Montipò, in questo 2014, ha giocato un’altra carta: ha investito in centro storico. Acquisito Palazzo Busetti, l’ha ristrutturato e vi ospita – per ora – una grande catena d’abbigliamento che fa da volano allo shopping e anche al mercato immobiliare. Ma un grande imprenditore non può bastare. Ha ragione Carlo Rossi, patron della catena di profumerie e altro grande sostenitore del cuore cittadino: al di là delle scintillanti luminarie di Natale, il centro langue, come svuotato. Servono altre politiche. Non possiamo sperare che siano sempre i capitani d’industria ad avere fiuto e buone idee.

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