Il padre lo sgrida perché esce, lui lo pesta e lo minaccia di morte con coltello

Lesioni personali e minacce aggravate le accuse mosse al figlio minorenne ora collocato in comunità a disposizione della Procura dei Minori

Un coltello (foto di repertorio)

Un coltello (foto di repertorio)

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 - Ha scaraventato a terra il padre prendendolo a pugni perché lo aveva rimproverato per le frequenti uscite con gli amici. Si è anche armato di un coltello minacciando di ucciderlo. Il grave episodio di lite in famiglia è accaduto l’altro pomeriggio in un’abitazione di Reggio. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti su input dell’operatore al 112 allertato dalla moglie, hanno garantito i soccorsi all’uomo, per lui 6 giorni di prognosi, conducendo il minore in caserma per poi collocato in una comunità su indicazioni della Procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni del capoluogo felsineo, la cui condotta del 16enne è stata segnalata in ordine ai reati di lesioni personali e minacce aggravate.

Secondo quanto accertato dai carabinieri da qualche tempo i rapporti in casa erano tesi per la condotta ribelle del minore che a febbraio aveva anche deciso di abbandonare gli studi. L’altro pomeriggio dopo pranzo il padre vedendolo uscire ha cercato di parlargli per fargli intendere che la casa non era un albergo. La reazione del minore è stata spropositata: ha spinto il padre a terra prendendolo a pugni. Quando ha capito che la mamma aveva chiamato i carabinieri e che il padre non lo lasciava comunque andare, ha promesso di fare il bravo. Appena lasciato dal padre però si è armato di un coltellaccio da cucina che ha puntato al padre minacciando di ucciderlo. Quindi l’arrivo dei carabinieri che hanno riportato la calma in casa, garantendo i soccorsi al padre e denunciando il minore ora collocato in comunità.