Park Vittoria sequestrato? Per Lodetti "è un'ipotesi surreale"

Il presidente di Reggio Parcheggi: "Ho fiducia nei magistrati, mi auguro che il lavoro della Procura si chiuda con la massima rapidità"

Filippo Lodetti Alliata, presidente di Reggio Parcheggi, è indagato per pericolo di crollo del Park Vittoria insieme al dirigente comunale Massimo Magnani

Filippo Lodetti Alliata, presidente di Reggio Parcheggi, è indagato per pericolo di crollo del Park Vittoria insieme al dirigente comunale Massimo Magnani

Reggio Emilia, 27 giugno 2016 - Filippo Lodetti Alliata, presidente di Reggio Emilia Parcheggi: lei risulta indagato per pericolo di crollo del Park Vittoria insieme al dirigente comunale dell’area Pianificazione strategica Massimo Magnani. Come intende difendersi?

«Premetto che al momento non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Però, se dovessi ricevere la notifica, mi affiderò all’avvocato Salvatore Mannino del foro di Milano per difendermi nelle sedi opportune».

Non la preoccupa il blitz della Forestale fatto venerdì mattina?

«No. Gli agenti sono venuti insieme ai consulenti della Procura e hanno fatto una visita ispettiva sull’attività svolta. Ho letto il verbale stilato dopo il sopralluogo: si parla solo della lettura dei piezometri, cioè degli strumenti che rilevano l’altezza dell’acqua a livello sotterraneo. Non si accenna alla possibilità di un sequestro dell’opera. Aggiungo anche che ho massima fiducia nell’operato dei magistrati e auspico che le indagini volgano al termine con la massima rapidità».

Se venissero ravvisati rischi per la tenuta della struttura, potrebbe però profilarsi anche la possibilità di un sequestro dell’opera.

«A me sembra un’ipotesi irreale. I toni di chi ne ha parlato sul giornale (il M5S ha chiesto che in questo caso ‘tutti i responsabili paghino le conseguenze’, ndr) sono troppo allarmistici. E anche il tempismo con cui si fanno queste osservazioni, in coincidenza con la fine dei lavori del cantiere, mi sembra strumentale».

Se dovessero scattare i sigilli, come si muoverà?

«Ci difenderemo attraverso le vie legali. E saremo noi a chiedere i danni».

A fronte di un’ipotesi così grave, lei si sente di escludere qualsiasi ipotesi di pericolo riguardante la struttura in costruzione?

«I lavori sono stati sottoposti a numerosi controlli. Il Comune, come ha anche ribadito con una nota, ha dimostrato massimo scrupolo e attenzione, nominando anche collaudatori esterni. Questi ultimi hanno attestato la bontà delle opere finora realizzate».

Venerdì ha fatto un sopralluogo anche il tecnico della procura. Da quanto emerge, avrebbe attestato in prima istanza che alcuni lavori migliorativi sarebbero stati in effetti apportati. Tuttavia si riserva di fare ulteriori verifiche. I dubbi devono ancora essere chiariti.

«Il tecnico della procura è venuto al cantiere più volte. Mi sembra che abbia un’ottima conoscenza del settore idrogeologico. Spero di potermi confrontare direttamente anche con lui».

Saranno rispettati i tempi di ultimazione e consegna dell’opera?

«Posso confermare che i lavori per i box auto nel piano sotterraneo saranno terminati il 30 giugno. La piazza, inoltre, sarà finita tra fine luglio e gli inizi di agosto. Poi partirà il collaudo, operazione che sarà fatta insieme alla direzione dei lavori e che non dipende da noi. Non saprei definire i tempi con precisione, ma credo che non saranno molto lunghi».

Ha sentito il sindaco Luca Vecchi dopo gli ultimi sviluppi che vedono lei e Magnani indagati? In passato il primo cittadino aveva detto che il park Vittoria, se fosse stato per lui, non l’avrebbe fatto.

«No, non l’ho sentito. Non voglio sindacare le sue posizioni. Ma il Comune, anche lo staff tecnico e amministrativo, ha sempre dimostrato un atteggiamento di collaborazione coin Reggio Emilia parcheggi. Non ho mai avuto il segnale di un ripensamento».