Un patrimonio da salvare

Luigi Manfredi

Luigi Manfredi

Reggio Emilia, 31 agosto 2014 - La notizia della messa in vendita del castello di Rossena, anticipata questa settimana dal Carlino, ha fatto rumore. Non poteva essere altrimenti visto il profondo simbolismo che questo luogo ha nella storia della nostra provincia. Non poteva essere altrimenti perchè la decisione della Diocesi di cercare un acquirente per un monumento che ha costi di gestione diventati insostenibili è la spia di una difficoltà sempre maggiore che sta attraversando anche il nostro territorio. Come per la vicenda palasport, è indubbio che il pubblico (intendo l’ente locale) non può accollarsi un intervento diretto ed esclusivo.

Però va fatto ogni tentativo, vanno studiate le possibili sinergie affinché Rossena mantenga - anche con la discesa in campo inevitabile del privato - la sua vocazione storica. Per capirci: se Rossena finisse nelle mani di un magnate (magari straniero) e diventasse un resort di lusso sarebbe, almeno per come la vedo io, una sconfitta. A maggior ragione occorre una strategia comune ora che siamo a ridosso dell’Expo e il turismo matildico può essere una risorsa straordinaria. A dire il vero in questi anni non sembra che le potenzialità siano state sfruttate appieno, anche perchè ciascuno è andato per conto suo. Vendere - o peggio svendere - mille anni di storia non è un bel biglietto da visita.