Tragedia della Pietra, la fidanzata di Denny: "Volevamo un futuro insieme, ora è finita"

Il dolore di Gaia Todescato: "Il nostro sogno era un viaggio a Barcellona"

Gaia Todescato

Gaia Todescato

CAstelnovo Monti (Reggio Emilia), 18 luglio 2016 - "Non ho visto quand’è successo, gli altri due nostri amici sì. Io ero in tenda...". Parla con un fil di voce e tra le lacrime soffocate, in un dolore sommesso e immenso, Gaia Todescato, la fidanzata di Denny Faraboni, il giovane che è deceduto sabato sera cadendo dalla pietra di Bismatova. Lui, la sua ragazza e altri due amici avevano piantato la tenda sulla sommità del massiccio per una gita in montagna. Gaia ha19 anni, lui li avrebbe compiuti in ottobre e si erano conosciuti a scuola, il liceo artistico Chierici. Lei ha frequentato la VB, sezione ceramica, Denny la V F. «Lui era tutto per me», continua la giovane, e quel destino felice che aveva fatto sbocciare il loro amore, e sabato sera diventato crudele, ha chiuso le porte del futuro.

Com’è successo?

«Denny ha messo male il piede sulla sporgenza del dirupo ed è scivolato intorno alle 20. Eravamo saliti verso le 12 per andare a fare una gita in montagna. Che ci ci sarebbe stato, alla sera, un concerto ai piedi della Pietra, lo abbiamo saputo il mattino stesso. Saremmo stati lì la notte, poi saremmo tornati. Era stato molte volte sulla Pietra di Bismatova con i suoi amici, la conosceva bene…».

Cosa ricorda di lui?

«Era un ragazzo meraviglioso, se ce ne fossero tante di persone come lui il mondo sarebbe migliore. Fra un mese avremmo festeggiato tre anni insieme. Anche gli amici che erano con noi sulla Pietra avevano appena terminato la scuola Davide Ruggeri si è diplomato al Chierici in architettura, l’altro, Domenico Ciambrone, ha frequentato un’ altra scuola, l’istituto Zanelli».

I vostri sogni?

«Forse saremmo andati a fare un viaggio a Barcellona. Non avevamo ancora deciso nulla sul nostro futuro, ma ci stavamo pensando».

Come vi siete conosciuti?

«A scuola, in prima superiore, al liceo Chierici: il primo anno è nata l’amicizia, il secondo ci siamo fidanzati. Dalla terza alla quinta io ho continuato nell’indirizzo di Ceramica lui in quello Arti figurative. A volte studiavamo insieme».

Il suo carattere?

«Era un persona riservata e meravigliosa. Denny cercava di far star bene gli altri».

Quali passioni aveva?

«Suonava la chitarra, cantava, faceva tutto da autodidatta, la musica che suonava era quella che inventava lui. Dipingeva graffiti, era un writer, e disegnava tatuaggi bellissimi. Sapeva far tutto, era bravo in qualsiasi cosa».