Malore dopo l’elezione, lo soccorre Delrio

AL ministro Graziano Delrio è toccato rimettersi il camice da medico per una sera. È stato proprio lui a soccorrere per primo il neo eletto segretario cittadino del Pd, Luca Cattani

Luca Cattani

Luca Cattani

Reggio Emilia, 15 febbraio 2018 - Al ministro Graziano Delrio è toccato rimettersi il camice da medico per una sera. È stato proprio lui a soccorrere per primo il neo eletto segretario cittadino del Pd, Luca Cattani che prima di essere nominato ufficialmente ha avuto un piccolo malore.

È successo martedì sera al teatro di Massenzatico. E per rispettare la location, è andato in onda il colpo di scena. Per quanto riguarda l’elezione non potevano essercene dato che Cattani, 34 anni, era l’unico candidato in corsa e infatti è stato poi votato all’unanimità. Ma prima della proclamazione, Cattani – che ha ricoperto anche l’incarico di consigliere comunale nell’ultimo mandato Delrio ed è stato capo di gabinetto del presidente della Provincia Manghi – si è sentito male prima di leggere il suo discorso di insediamento. Forse a causa del troppo caldo all’interno del locale o del fatto di non aver cenato, ma anche dello stress delle settimane scorse, ha accusato un calo di zuccheri. Un mancamento proprio davanti agli occhi dei tesserati Pd. In prima fila c’erano anche il segretario provinciale Andrea Costa, la deputata Vanna Iori e il ministro Graziano Delrio.

Quest’ultimo, endocrinologo di professione, non ha esitato a soccorrerlo immediatamente assieme a Gian Maria Fantuzzi, segretario del circolo sanità. Cattani si è ripreso e ha potuto completare i lavori, con tanto di nomina ufficiale. Infine è andato a casa a riposare. Non è la prima volta che Delrio si cimenta in «salvataggi» simili. Già da sindaco, durante un’accesa riunione coi cittadini a Gavassa sulla possibilità a quel tempo di aprire un inceneritore, aveva assistito una persona svenuta tra il pubblico. D’altronde, prima di essere candidato alle imminenti elezioni, aveva detto che «magari sarebbe tornato a fare il medico...». Accontentato.