Lega: «Abolita recita di Natale». La scuola: «È tutto falso»

Scoppia la polemica, ma ‘Toano non è Rozzano’

La scuola di Toano

La scuola di Toano

Toano (Reggio Emilia), 1° dicembre 2015 - «LA SCUOLA di Toano ha abolito la recita di Natale, perché secondo l’Amministrazione comunale questo potrebbe turbare alcune famiglie extracomunitarie...». Ad accendere la miccia polemica è la Lega Nord Appennino Reggiano.

Un attacco durissimo soprattutto nei confronti di Vittorina Costi, assessore all’istruzione del Comune e pure maestra dell’istituto comprensivo ‘incriminato’. Ma l’Amministrazione, lo stesso assessore e la preside, controbattono: «Non è assolutamente vero, la Lega cerca solo strumentalizzare sui ragazzini e fare polemica politica dopo i fatti di Parigi. La scuola ha ben altra preoccupazione che una recita...».

UN CASO che fa clamore soprattutto in virtù dell’episodio di pochi giorni fa a Rozzano, un paesino della Lombardia, dove il preside di una scuola ha di fatto ‘boicottato’ il Natale per non urtare la sensibilità dei ragazzi e delle famiglie extracomunitarie.

Ma a Toano non è proprio così secondo l’amministrazione. «Siamo estranei a questa vicenda – dice il sindaco Vincenzo Volpi – di cui non si è mai trattato in consiglio comunale, dato che la Lega non è stata eletta... I genitori sono tranquillissimi e noi come Comune rispettiamo le tradizioni del Natale e della nostra cultura. Credo che la scuola non abbia bisogno di polemiche strumentali inutili, ma bisogna invece unire».

Il Carroccio ha messo nel mirino soprattutto la maestra-assessore Vittorina Canovi: «Una vera e propria pagliacciata, perchè queste famiglie non si sono mai lamentate della recita. Chi viene a casa nostra non può imporre la propria cultura. Che senso ha azzerare le tradizioni e puntare a un’omologazione inutile e dannosa? L’unico cambiamento è necessario nella giunta... Caro sindaco, se ci sei batti un colpo...».

L’ASSESSORE però spiega che le cose stanno diversamente: «Ma chi è che sta cancellando il Natale? Nella nostra scuola c’è il presepe, faremo l’albero e l’avvento a cui hanno sempre partecipato tutti. Sono tre anni che non facciamo la canonica recita natalizia, ma uno spettacolo teatrale (il 21 dicembre, ndr) basato su un progetto sull’inclusività. Uno spettacolo in cui si parla di valori e che si concluderà con canti natalizi... Mi chiedo come mai dopo tre anni ne parlano solo ora... Io e le altre maestre ci sentiamo offese. Vengano a scuola e si accorgeranno di quanto Natale si respira qui...».

Nella scuola di Toano ci sono una ventina di ragazzi stranieri. «Nessun familiare – dice la preside Silvia Razzoli – è venuto a lamentarsi. Sarà una festa natalizia e Toano non è Rozzano. Forse fanno parte dei valori natalizi tanto invocati da loro, la menzogna visto che ciò che hanno detto è falso, il pregiudizio e l’opportunismo. Si può infangare chiunque, scuola e bimbi compresi...?».