Circoli Pd, rivolta contro Renzi: «Gli elettori ci abbandonano»

Lettera aperta: «Sconcertante il caso Azzollini»

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Reggio Emilia, 30 agosto 2015 - I CIRCOLI del Pd di Reggio città criticano con una lettera aperta l’operato del Governo Renzi sia sul salvataggio dall’arresto del senatore Azzollini (Ncd) che sul provvedimento sanità approvato nelle settimane scorse al senato. I mal di pancia della base devono essere consistenti, visti i toni della lettera: «In questa fase il rischio è che l’elettorato ci lasci».

La lettera aperta (primo firmatario il segretario cittadino Mauro Vicini), pubblicata sul bollettino del circolo Pd Reggio 6, si intitola ‘Vogliamo rafforzare il Pd nella chiarezza e nella partecipazione’. Un titolo apparentemente inoffensivo, mentre il testo va subito a toccare due nervi scoperti all’interno del Partito democratico. E’ un documento che non fa sconti alla segreteria Pd renziana. «I segretari dei circoli Pd della città di Reggio Emilia - si legge nella lettera - confermano lo sconcerto per l’atteggiamento assunto, con voto segreto, dalla maggioranza dei senatori del Pd che ha ritenuto di salvare dall’arresto il senatore Azzollini, accusato nell’ambito del crack delle case di cura di 500 milioni di euro di cui oltre 350 milioni frodati allo stato. Il segnale, di inconcepibile impunità per i parlamentari indagati, si abbina al controverso documento sulla sanità approvato al Senato che, per le modalità con cui è stato divulgato, crea preoccupazione rispetto al mantenimento degli attuali livelli di assistenza sanitaria per i cittadini».

INSOMMA, c’è disorientamento. «Questi episodi, unitamente ad altri cui si sta assistendo, creano un forte disagio, che non di rado si legano a scelte di abbandono e segnalano la necessità di un vero dibattito sulle scelte politiche del Pd a livello nazionale e nell’azione del Governo».

Il Pd della città di Reggio invita gli iscritti a contribuire al consolidamento del partito «in un clima unitario che ne consenta il rafforzamento».

Arriva poi un’ulteriore stoccata: «Su quello che siamo o siamo diventati, tanti esprimono pareri e sensazioni negative che ci indeboliscono». E ancora: «La discussione che ci proponiamo deve evitare di radicalizzare le differenze e la difesa dello status quo nei gruppi dirigenti, consapevoli che in questa fase il rischio è che l’elettorato ci lasci».

«Per raggiungere questi obiettivi, i circoli Pd e l’Unione Pd della cittàdi Reggio sono impegnati a promuovere un ampio dibattito democratico per poter sostenere al meglio le scelte nazionali, nella chiarezza e con spirito critico, rafforzandone l’azione e l’efficacia».

A firmare la lettera aperta, che è indirizzata al segretario provinciale Costa e al segretario nazionale Matteo Renzi, sono tutti i presidenti di circolo della città: dai consiglieri comunali Lanfranco de Franco e Federico Montanari, a Roberto Bertacchini, Roberto Grassi, Daniele Ganapini, Gianmaria Fantuzzi Gabriele Iacomucci, Claudia Aguzzoli. Nessuno è di area renziana.