Bolletta rifiuti: ecco i rincari Comune per Comune

Tariffe, la «rivoluzione al ribasso» è rinviata all’anno prossimo

8735675_WEB

8735675_WEB

Reggio Emilia, 23 maggio 2015 - TARIFFA rifiuti in aumento del 2,4% nel 2015: i sindaci non nascondono i mal di pancia ma approvano il piano finanziario di gestione del servizio rifiuti. Al momento del voto si registrano diversi astenuti e la contrarietà del Comune di Viano. Passa invece all’unanimità la delibera proposta dal sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, che fissa tre obiettivi ambiziosi: stop agli aumenti del costo del servizio (e quindi delle bollette), tariffa puntuale, premialità per chi differenzia.

«SPERO – commenta Cavallaro – che da domani si possa tutti lavorare insieme per ‘rivoluzionare’, in meglio, il sistema in vista dell’anno prossimo, mettendo in atto quanto approvato». Rimandata all’Atersir regionale, vista la contrarietà dei comuni interessati, la discussione sui costi di compensazione ambientale per i comuni che ospitano discariche.

Intanto, ecco i numeri del piani finanziario. Va fatta una premessa: il piano prevede un aumento del costo, ma ogni Comune ha un margine di manovra per rimodulare alcune voci in modo da rivedere il risultato finale. Per fare un esempio: il Comune di Reggio al netto di servizi come spazzamento, sorveglianza e cosiddette voci ‘collaterali’ ha un aumento tra 2014 e 2015 dell’1,6%; ma con costi di spazzamento, collaterali e sorveglianza cdr arriva ad un aumento effettivo del 2,3%. Altri Comuni invece agiscono al ribasso sulle voci collaterali: Quattro Castella parte da un aumento del 3,5% e arriva a 3,1%.

Noi prenderemo in considerazione come aumento del costo questa seconda voce, quella che comprende tutti costi collaterali, perché è quella che si avvicina con più precisione all’aumento che verrà applicato in bolletta ai cittadini. Albinea 3,7%, Bagnolo 0,9%, Baiso 3,6%, Bibbiano 4,2%, Busana 1,3%, Cadelbosco 3,2%, Campagnola 3,2%, Campegine 2,3%, Canossa 1,8%, Carpineti 3,2%, Casalgrande 1,3%, Casina 0,8% Castellarano 3,4% Castelnovo Sotto 1,3%, Castelnovo Monti -1,4%, Cavriago 2,8%, Collagna 1,2%, Correggio 3,5%, Fabbrico 3,1%, Gattatico 1,1%, Ligonchio 1,2%, Montecchio 4%, Quattro Castella 3,1%, Ramiseto 3,8%, Reggio 2,3%, Rio Saliceto 3,3%, Rolo 3,2%, Rubiera 3,1%, San Martino in Rio -0,2%, San Polo 3,0%, Sant’Ilario 3,2%, Scandiano 3,1%, Toano 1,8%, Vetto 1,3%, Vezzano 1,3%, Viano 3,1%, Villa Minozzo 1,3%.

DALLA riunione di ieri mattina è emersa dunque qualche divisione tra i sindaci: tra gli astenuti i comuni della Val d’Enza, di Correggio e di Campagnola. Ma secondo il presidente della Provincia Giammaria Manghi la partita per evitare i rincari e creare più equità e attenzione al riciclo rifiuti si giocherà al tavolo del piano regionale rifiuti. L’assessore Mirko Tutino sottolinea che «il piano quest’anno è positivo: siamo stati in grado di ottenere dalla Regione 1,8 milione di euro e contenere al 2,4% il rincaro medio».

Tra i sindaci, ecco il commento di Alberto Vaccari: «Vogliamo che i costi smettano di aumentare, vogliamo che differenziare e riciclare venga premiato, e chiediamo che le attivazioni di nuovi servizi vengano finanziate con efficientamenti del sistema».