La fotografia protagonista in via Dei Due Gobbi Tre

Rubrica delle mostre, un week end pieno di appuntamenti

Gli Atelier in via Due Gobbi Tre

Gli Atelier in via Due Gobbi Tre

Reggio Emilia, 23 maggio 2015 - Prosegue con un weekend assai ricco di proposte espositive la Fotografia Europea 2015, di cui vi parliamo questa settimana, focalizzando la nostra attenzione in via Dei Due Gobbi Tre, uno dei punti nevralgici della manifestazione da ormai 10 anni. Qui, nel cuore del circuito Off, l’offerta è molteplice e per tutti i gusti.

Atelier, VIA DEI DUE GOBBI TRE, REGGIO.

Caratterizzato da uno sguardo diverso e innovativo, il circuito Off propone letture portfolio e conferenze, negli atelier di ViadueGobbitre, a cura di CNA e terziario avanzato. Si comincia sabato 23 dalle 15 alle 18 e domenica 24 maggio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18: le letture saranno a cura di Franco Carlisi (direttore della rivista Gente di Fotografia), Mauro Fabbri (direttore di Fotonews), Erik Messori (fotogiornalista) e Augusto Pieroni (critico d’arte contemporanea e curatore di mostre). Si consiglia la prenotazione scrivendo a info@fotolc.it. In scaletta anche due conferenze gratuite: sabato 23 alle 18 Franco Carlisi presenterà la collana I quaderni di Gente di Fotografia e domenica 24 alle 11 Augusto Pieroni parlerà di Portfolio! Costruzione e lettura delle sequenze fotografiche.

Oltre trenta progetti fotografici e un concerto tributo a Fontanelli – Aperte e visitabili le mostre dei vari «inquilini» degli atelier. Inoltre, in occasione della mostra Faded di Enrico Fontanelli alla galleria Duegobbitre, sabato 23 maggio il circolo Dinamo ospita un concerto dedicato a lui, che ha legato il suo nome alla fantastica esperienza degli Offlaga Disco Pax. Per ricordarlo si esibiranno Luca Giovanardi e Andrea Scarfone (Julie’s Haircut), Max Collini e Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax), Olivier Manchion (Permanent Fatal Error), Fred Frau e Gabriele Marzi (Draft / Dolpo), Simona Borrillo (Perris), Nazim Comunale e altri autori.

BIBLIOTECA GENTILUCCI, REGGIO. La biblioteca di via Dante Alighieri 11 ospita fino al 30 giugno la mostra Fosso Bandito di Fabio Macherelli. Parallelamente alla mostra, sono in programma concerti organizzati dalla biblioteca nel cartellone «L’orecchio del sabato»: sabato 23 maggio alle 17 l’appuntamento è con Giovanni Picciati, Una combinazione di colori inusuale - sestetto per flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte di Francis Poulenc.

CASA MUSEO PIETRO GHIZZARDI, BORETTO. Nel weekend visite guidate alla Casa Museo Pietro Ghizzardi di Boretto per la mostra Ghizzardi/Berengo Gardin. In mostra scatti inediti della quotidianità di Ghizzardi, realizzati mentre erano in corso le ricerche per Un paese vent’anni dopo, che registrano il canto del cigno della civiltà contadina. Le fotografie di Berengo Gardin dialogano con le opere di Ghizzardi, attraverso un confronto iconografico immediato di grande suggestione, dal quale emerge la prossimità delle poetiche del fotografo e del pittore. Prenotazioni visite 340 5072384 - info@pietroghizzardi.it

SANDRO PEZZI – QUESTA TERRA LA MIA TERRA, REGGIO. Splendido weekend arricchito dal live delle 21 di sabato 23 maggio. Sandro Pezzi uno dei 30 artisti ospiti agli Ateliers accompagna il suo progetto fotografico Questa terra la mia terra, dedicato alla vita del padre Nazzaro Pezzi, con una performance di musica e poesia. L’artista ci parla di un uomo e del suo mondo, fonte di felicità, frutto di un’attività costante che ha come premessa una vecchiaia di certezza e serenità. Questa narrazione fotografica, per l’occasione si trasforma in «canto» poetico grazie ai testi di Stefano Reggiani. Da subito grandi sorprese, in acustico One degli U2 e la famosissima Eleonor Rigby dei Beatles. Mostra fino al 31 maggio.

OSPITALE DI RUBIERA. In occasione del 50° anniversario di Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea di Rubiera ha indetto un Call for Artists per la produzione di selezionati progetti fotografici. Antonioni è certamente uno degli autori che ha più interessato il lavoro dei fotografi, soprattutto americani ed europei, a partire dai suoi primi capolavori come «Il grido» e «L’avventura». Con «Deserto rosso» del 1964, il suo primo film a colori, ambientato nell’area industriale di Ravenna, si affrontano tematiche che saranno centrali per la fotografia nei decenni a seguire.

Saranno esposti 27 progetti ritenuti meritevoli dalla Commissione del Call for Artists, che saranno approfonditi attraverso incontri pubblici.

GALLERIA ZANNONI, REGGIO. . Una mostra che è una fusione tra fotografia e ceramica di artisti reggiani. Dalle «Platinotipie», le vedute dell’Appennino Reggiano negli scatti del fotografo Luigi Menozzi, fino a «Keramikos», i vasi dal ricordo ellenistico della ceramista Linda Bernardi. Tutto rigorosamente in bianco e nero, si parte dalle fotografie, quasi tutte di piccolo formato in cui Menozzi ritrae scorci dell’appennino emiliano dove vi è un forte contrasto chiaroscurale. Fino alle opere di Linda Bernardi, dove l’antica tecnica giapponese del raku si intreccia alla tecnica più moderna, il paper clay, vasi, oggetti o contenitori dove la cellulosa incontra l’argilla per dare vita a opere rigorosamente bianche. Menozzi, classe 1957, inizia a fotografare nel 1977, stampando da sè le proprie immagini. Linda Bernardi, francese di nascita ma reggiana di adozione ci presenta una mostra che si può definire un viaggio nella ceramica, dall’epoca classica ellenistica fino ad arrivare al raku giapponese del XVI secolo d.C. La mostra è visitabile fino al 7 giugno 2015

GALLERIA BONIONI, REGGIO. Lo spazio in Corso Garibaldi 43 presenta fino al 14 giugno la personale di Pietro Iori, allestita per «Fotografia Europea». Curata da Federico Bonioni con un testo di Raffaella A. Caruso, sarà inaugurata venerdì 15 maggio dalle 18 alle 22. Il progetto «Risorta. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» nasce dall’opera omonima (2007), in cui una scultura lieve di garza e gesso fa eco alla fotografia sovrastante, richiamando il territorio e la memoria. Una quindicina di lavori realizzati dal 2002 al 2015, in cui l’oggetto, dato dal segno pittorico o scultoreo, si relaziona con l’apparato fotografico. Accanto alle opere «Red blood line», «Un cuscino per sognare», «Casa blindata», «Risorta», «Natura in città», «Uno sguardo ascoltava» e «Paesaggio romantico», anche un progetto inedito – «Raccolti» (2015). Orari da martedì a domenica, 10-13 e 16-20. Pietro Iori nasce nel 1973 a Reggio Emilia.

CAFFE’ ART E’ REGGIO. Il «Pianeta Terra» fino al 17 giugno al Caffè Art È di Reggio Emilia (Via Battaglione Toscano 1/b) è il titolo della nuova mostra di Corrado Moscardini curata da Riccardo Varini. «Pianeta Terra perché le immagini ricordano le strane rocce tipiche del paesaggio lunare. Anche la luce sembra provenire da una strana sorgente. Le ombre, le figure e gli alti contrasti sono a rappresentare una «esplorazione» più magica che terrestre, della fantasia. Qui il fotografo, al di là della bella composizione paesaggistica, cerca senza artifici, figure quasi umane. Si identifica nella roccia, la fa sua, è consapevole della durezza della terra ma la ama. La ama e la comprende in un cielo terso e con un mare vicino che non fanno che risaltare l’importanza di queste rocce che sembrano urlare, uscire dal foglio stampato, farsi più vicine». Info: 335 5330772.