Venerdì 26 Aprile 2024

Scooterista inchiodò e volò a terra. Condannati i pedoni

Riccione, due reggiani dovranno risarcire 50mila euro

Il motociclista riportò un’invalidità permanente del 10% (foto Zani)

Il motociclista riportò un’invalidità permanente del 10% (foto Zani)

Reggio Emilia, 30 gennaio 2015 - Cinquantamila euro di risarcimento da versare ‘in solido’ alla loro vittima. Una bella cifra da pagare per due pedoni quarantenni (all’epoca dei fatti trentenni), originari di Reggio, che erano andati in Riviera a trascorrere il weekend festivo del 25 aprile di ben dieci anni fa. Il giudice civile ha, infatti, riconosciuto colpevoli i due per aver attraversato la strada senza curarsi delle strisce pedonali adiacenti, provocando un incidente stradale che costò mesi di gesso e la fine della carriera di maitre d’hotel ad un allora quarantenne riccionese, Riccardo Garoia (assistito dall’avvocato Stefano Caroli).

La condanna in sede civile è arrivata dopo una battaglia giudiziaria lunga dieci anni. I fatti risalgono al 25 aprile del 2005. Due trentenni di Reggio avevano trascorso la prima parte della serata in un bar nella zona del porto di Riccione. Erano da poco trascorse le 23 quando i due sono usciti dall’ingresso principale del locale. Avevano deciso di attraversare la strada, dribblando la fila di macchine parcheggiate, ma facendolo fuori dalle strisce pedonali che erano distanti pochi metri. Ed i due giovani erano in mezzo alla carreggiata quando dalla parte opposta stava sopraggiungendo l’allora maitre di sala dell’hotel Savioli Spiaggia, Riccardo Garoia, in sella ad uno scooter. E’ stata questione di pochi secondi. L’uomo, per evitare di travolgerli, era stato costretto a frenare di colpo. La brusca manovra l’aveva però fatto cadere. Ed il volo aveva avuto conseguenze pesanti.

Un'ambulanza del 118 aveva trasportato il riccionese al pronto soccorso dove gli erano state diagnosticate diverse fratture alla gamba destra. Per il maitre era l’inizio di un lungo calvario, con tre mesi di immobilità fino a ritrovarsi poi con un’invalidità permanente del 10%. Il riccionese aveva presentato una querela per lesioni colpose, denuncia che aveva successivamente dato vita ad un processo penale davanti al giudice di pace che si era però concluso con una prescrizione.

Ma l’avvocato Caroli aveva sollevato il caso davanti al giudice civile di Rimini che nei giorni scorsi ha disposto la condanna dei due pedoni al risarcimento in solido di 50mila euro. Il discrimine è stato dato dal fatto che, pur essendo presenti sul luogo ben due file di strisce, a distanza di pochissimi metri le une dalle altre, i turisti avevano preferito attraversare la strada senza curarsi del pericolo che avrebbero potuto causare a se stessi ed a terzi.