Scopre i ladri in casa. Cerca di fermarli e rischia l’investimento

Guastalla, «Per fortuna mi sono gettato nella siepe»

TERRORE Iliano Franzini mostra la finestra del bagno da dove sono entrati i banditi. Sotto, due immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza: l’auto sulla quale sono fuggiti i malviventi e uno di loro mentre suona il campanello dell’abitazione

TERRORE Iliano Franzini mostra la finestra del bagno da dove sono entrati i banditi. Sotto, due immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza: l’auto sulla quale sono fuggiti i malviventi e uno di loro mentre suona il campanello dell’abitazione

Reggio Emilia, 31 luglio 2015 - Hanno tentato di rubare nella villetta annessa all’azienda agricola. E quando sono stati scoperti non hanno esitato a tirare dritto in auto, con il rischio di travolgere il padrone di casa che cercava di fermarli sulla stradina di accesso alla proprietà.

E’ accaduto ieri mattina tra via Cantone e via Selna II, a San Martino di Guastalla. E il proprietario, Iliano Franzini (che stava lavorando lì accanto), ha rischiato di essere travolto dall’auto dei banditi in fuga, una Seat di colore grigio. «Mi sono gettato contro la siepe di recinzione – racconta Iliano – altrimenti mi avrebbero centrato in pieno». I ladri – almeno tre persone – sono arrivati in auto. Uno di loro ha suonato il campanello per verificare la presenza di persone all’interno, mentre altri due – avuto il via libera al telefono – si sono recati nel cortile per raggiungere la casa. «Hanno forzato la finestra del bagno, al piano terra, per entrare nell’abitazione. Ma ci siamo accorti dell’intrusione», racconta Franzini. I ladri sono fuggiti, raggiungendo l’auto e sgommando verso la vicina via Ville.

Per fortuna il proprietario è riuscito a scansarsi. «Altrimenti sarebbe stata… grigia», aggiunge. Sono stati subito informati i carabinieri, i quali hanno diramato le ricerche della vettura sospetta, in un vasto raggio.

«NON È la prima volta che vengono i ladri a farci visita. E’ accaduto di notte, ma anche in pieno giorno, all’ora di pranzo di una domenica, mentre eravamo dai miei parenti, qui accanto…», dice Iliano. Che aggiunge: «Ora comincio a essere davvero preoccupato. Non temo per me, ma per i miei familiari. Stavolta non hanno esitato a tirare dritto in auto, col rischio di farmi davvero del male. Ma cosa succederà quando decideranno di usare violenza? Di prendersi le nostre cose con la forza? Devo piazzare in cortile dei feroci cani da guardia, costringendomi poi a blindarmi in casa senza poter invitare più nessuno?». Franzini ha recuperato le immagini della videosorveglianza, ora a disposizione degli investigatori dei carabinieri.