Sequestrati 800 prodotti informatici e di telefonia contraffatti

L’operazione della Finanza: gli articoli, provenienti dalla Cina, riportavano il marchio “Ce” palesemente contraffatto

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Reggio Emilia, 16 La Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha intensificato l’attività di prevenzione e contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, nonché alla tutela del “made in Italy”.

Nel corso di un controllo sono stati sequestrati circa 800 prodotti, tra i quali, dispositivi di alta tecnologia, accessori per la telefonia e l’informatica per violazioni penali ed amministrative alle norme poste a tutela della sicurezza della proprietà industriale.

Alcuni articoli, infatti, provenienti dalla Cina, riportavano il marchio “Ce” palesemente contraffatto, per altri, pur se provvisti di tale marchio, non era stata seguita la procedura di certificazione prevista.

Il rappresentante legale della ditta, - un cittadino di etnia cinese - è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per “vendita di beni con marchio contraffatto”, “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi” e “ricettazione”. Lo stesso è stato segnalato alla Camera di Commercio di Reggio Emilia per le violazioni amministrative previste dal codice del consumo.

I prodotti privi di marchio “Ce” o con marchio “Ce” alterato non offrono, infatti, alcuna garanzia di sicurezza: i rischi possono essere connessi alla qualità delle vernici utilizzate, a volte risultate anche tossiche a seguito di ingestione, soprattutto da parte dei bambini.

Un semplice trucco per verificare la marcatura Ce è quella di girare la confezione e controllare se unendo virtualmente le lettere si formi un "8". Caratteristica fondamentale del marchio ai fini della conformità agli standard di sicurezza stabiliti dall’Unione Europea è che lo stesso sia stampato in modo chiaro e leggibile e, soprattutto, che sia indelebile. E' vietato apporre sui giocattoli marchi o iscrizioni che possano essere confusi con il marchio CE.

Nel corso della stessa attività è stata inoltre accertata la presenza, all’interno dei locali della ditta, di due individui minorenni di nazionalità cinese intenti a svolgere attività lavorativa, e pertanto, in collaborazione con la locale Direzione Territoriale del Lavoro di Reggio Emilia, è stato notificato al titolare della ditta un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.