Severità senza sconti

Luigi Manfredi

Luigi Manfredi

Reggio Emilia, 27 ottobre 2014 - ORMAI è un vero allarme sociale. Sono sempre di più gli anziani vittime di truffatori senza scrupoli che approfittano della loro fragilità per insinuarsi in casa e depredarli, lasciando ferite profinde nell’anima. Degli ultimi casi diamo conto sul giornale di oggi. Questi spregevoli individui dimostrano di avere una fantasia criminale senza confini e spesso centrano il bersaglio. Facile quando ci si trova di fronte persone molto anziane le cui difese sono comprensibilmente affievolite. Che sia ormai un fenomeno preoccupante lo dimostra il fatto che solo pocchi giorni fa si è tenuto un vertice in prefettura. Lo dimostrano gli appelli pressanti e i consigli delle forze dell’ordine impegnate in un compito obiettivamente difficile. Credo che in fase repressiva contro questo tipo di reato vada usato il pugno di ferro. Fermezza, rigore senza se e senza ma. Riterrei giusta anche una rilettura della legislazione che prevedesse magari un reato ad hoc. Intanto forze dell’ordine e magistratura agiscano con la massima severità possibile. Chi viene preso va punito con la galera. E non va liberato il giorno dopo. Infine ai nostri anziani dico: non abbiate vergogna a denunciare questi sciacalli. Non siete voi a dover provare vergogna.