Guadagna oltre 12mila euro al mese sfruttando la prostituzione

Nei guai è finito un 43enne residente a Reggio

Prostituzione (foto repertorio)

Prostituzione (foto repertorio)

Reggio Emilia, 29 ottobre 2014 - Si intascava oltre 12mila euro al mese, sfruttando ragazze sudamericane che si prostituivano in quattro appartamenti di sua proprietà. Un cittadino argentino di 43 anni, residente a Reggio, ma domiciliato a Desenzano (Brescia), è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria.

L'indagine della squadra mobile, diretta da Guglielmo Battisti, è cominciata a giugno da un esposto di un cittadino che notava uno strano via via da un appartamento in zona stazione. Gli investigatori hanno scoperto che l'uomo gestiva tre appartamenti nel Reggiano – due in zona stazione, poi chiusi per i continui controlli, e uno nella zona dell'ex stadio Mirabello – e uno a Desenzano.

All'interno, secondo le ricostruzioni investigative, si prostituivano due o tre ragazze sudamericane che pagavano fra i 40 e i 50 euro al giorno per l'alloggio. L'argentino forniva anche servizio di 'sponsorizzazione' delle ragazze sul web ma con un pagamento mensile a parte. Le ragazze si fermavano negli appartamenti al massimo un mese, per poi cambiare città dove lavorare.

Oltre alla misura cautelare per sfruttamento della prostituzione, il tribunale di Reggio ha sequestrato anche l'appartamento in zona Mirabello, dove sono state trovate due lucciole, una 30enne e una 20enne originarie di Santo Domingo. Nell'indagine sono indagati per favoreggiamento della prostituzione anche due quarantenni italiani, un impiegato e un disoccupato attualmente in Messico, che avevano la funzione di 'taxisti', cioè accompagnavano le ragazze dalla stazione agli appartamenti.