Silvio Tognetti: "Ora lasciatemi in pace, ho fatto solo una scelta privata"

Ritrovato dopo due anni di ricerche è ospite dalle suore di Roma: "Ognuno è libero di farsi gli affari suoi"

Silvio Tognetti

Silvio Tognetti

Reggio Emilia, 10 febbraio 2016 - «È una cosa che doveva rimanere privata quella, sono affari miei. È stata fatta tanta pubblicità, adesso vorrei capire perché. Io non volevo che si sapesse dove sono perché si tratta solo di una scelta privata. Ognuno è libero di farsi i fatti suoi no? Non faccio niente di male». Ha la voce ferma e scocciata, Silvio Tognetti, originario di Vetto, 58 anni e nessuna voglia di tornare indietro. Parla dal luogo in cui ora vive (dalle suore, a Roma, non riveleremo di più per sua espressa richiesta). Pochi minuti di conversazione, conditi dalla fretta di scappare via, tagliare corto. E tornare nell’oblio in cui era riuscito a rifugiarsi dall’aprile del 2014.

SPARITO, nel nulla, letteralmente; con tutte le forze dell’ordine mobilitate per cercarlo, una denuncia fatta dall’ex moglie (che ora vive a Trieste con il figlio nato dal loro matrimonio ).

Ma non importa. Non un accenno all’allarme sociale che la sua sparizione aveva creato, con un intero paese ormai rassegnato al peggio. «Non volevo che si sapesse dove sono. Ognuno è libero di fare gli affari suoi. La gente si preoccupa quando non è ora, stia tranquilla. È comodo preoccuparsi dopo. Comunque state tranquilli».

È l’aprile del 2014 quando il 58enne di Vetto si allontana volontariamente in auto dalla propria abitazione senza dare più notizie di sé. L’ultimo avvistamento il 2 aprile quando era stato visto uscire dal forno del suo paese, poi più nulla. I suoi familiari avevano sporto denuncia, ma nonostante le indagini e le meticolose ricerche eseguite dai carabinieri di Castelnovo Monti l’uomo non era stato rintracciato.

ALMENO fino all’altra mattina, quando il comandante della stazione, che non aveva mai smesso di cercarlo, ha accertato che con le generalità dello scomparso era stata recentemente attivata un’utenza telefonica. Il maresciallo ha quindi chiamato l’utenza a cui ha risposto il 58enne. «Sto bene maresciallo, sono ospite dalle suore a Roma».

QUESTE le prime parole riferite da Tognetti, che l’ha tranquillizzato precisandogli che l’unica cosa che premeva era il suo stato di salute. Per aver certezza che si trattasse dello scomparso il maresciallo ha invitato l’uomo a presentarsi in un un comando dei carabinieri. E lunedì alle 15 il 58enne originario di Sole di Vetto l’ha fatto, presentandosi alla stazione di Roma Piazza Dante, ponendo così fine alle sue ricerche.

La sua scomparsa aveva avuto i contorni di un vero e proprio giallo tanto che di lui si era occupata anche la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ E le ricerche erano andate avanti per una settimana, impegnando carabinieri, polizia, vigili del fuoco, soccorso alpino, unità cinofile, protezione civile e Forestale. La denuncia era partita dall’ex moglie (che ora, da Trieste, tiene a precisare di non voler nemmeno commentare il ritrovamento dell’uomo).

In ogni caso, l’importante svolta ha permesso di accertare che l’uomo sta bene ed è ospite dalle suore di un centro missionario della capitale. Ora si potranno chiudere, in tranquillità, anche le indagini su di lui.