Cinema: Faberscik, succede a Casalgrande

Gli appuntamenti da non perdere nelle sale

La scena del terrazzo in Fino

La scena del terrazzo in Fino

Reggio Emilia, 18 marzo 2015 - Mentre gustavo le prelibatezze cucinate per noi dallo chef del SuperStudio Cafè di Milano, già pensavo a come ben si rapportavano alla nostra rubrica del cinema. Perché noi lavoriamo di salsa reggiana, ma un tocco di sapori dal mondo è quel che ci vuole per speziare un po’ le pietanze. Ebbene, lunedì 16 marzo eravamo ospiti di una serata molto particolare dal titolo «A cena con Woody e...», ovvero la CineCena del gruppo di Officine, innaffiata da buoni vini ma soprattutto impreziosita da spezzoni e spezzatini di celluloide. Il bravo critico e cuoco Luca Malavasi ha tenuto una lezione che abbinava a capolavori della settima arte altrettanti piatti. Qualche esempio? Il boeuf bourguignon rivisitato: spezzatino di carne brasato al vino rosso con patate e champignon, ispirato da Julie & Julia di Nora Ephron, con una puntatina disneyana, cioè la Ratatouille al forno con glassa di aceto balsamico di Modena, da Ratatouille, e il dolce finale con la mousse al cioccolato piccante su crema alla Nutella, da Bianca di Nanni Moretti. Quale modo migliore per dare il via alla rubrica questa settimana?

FABERSCIK, SUCCEDE A CASALGRANDE. Venerdì 20 marzo alle 21 debutta al Teatro De André di Casalgrande un concerto-spettacolo dei Faberscik, intitolato «Dalla parte sbagliata«. Un racconto per immagini e musica dal vivo, che trae origine dai numerosi viaggi che il regista Alessandro Scillitani, cantante del gruppo, ha svolto per realizzare i suoi documentari. I protagonisti sono gli umili, i diseredati, i dimenticati, i soldati partiti con la divisa sbagliata, che raccontano le loro storie in frammenti visivi mostrati su grande schermo. I paesaggi della Grande Guerra, della Bosnia e del Po si susseguono come in un’unica grande storia, con l’accompagnamento dal vivo dei Faberscik, ovvero Marco Macchi al pianoforte, Stefano Ferrari al basso e al violino, Tommi Prodi alla chitarra, Mimmo Fontana alla batteria e lo stesso Alessandro Scillitani alla voce. Verranno eseguite le musiche delle colonne sonore dei film, Mondo Piccolo composta da Francesco Germini, Il Risveglio del fiume segreto, Le Dimore del Vento, l’Albero tra le Trincee, Quindi passava il tempo, Giacomo Leopardi il poeta infinito, composte dal regista. All’interno dello spettacolo sono presenti canzoni di Giorgio Gaber e Fabrizio De André, in un percorso che incontra anche le miserie che dimorano in ognuno di noi. Info e prenotazioni 0522 1880040 - 334 2555352

AL ROSEBUD. Da giovedì 19 a domenica 22 marzo la sala di via Medaglie d’Oro propone il candidato all’Oscar per il miglior film straniero Timbuktu di A. Sissako. Silenzio. Una gazzella corre lieve fra le dune. Stacco, un gruppo di uomini armati su una jeep apre il fuoco sulla gazzella per poi accanirsi su una catasta di idoli lignei crivellandoli di colpi. Sono integralisti, quegli idoli offendono l’islam (il loro Islam), dunque vanno distrutti. Basterebbe il prologo del meraviglioso Timbuktu per capire l’immensa portata del lavoro di Sissako, il primo regista al mondo che riesce a raccontare l’orrore della Jihad senza esserne sopraffatto proprio perché rifiuta ogni retorica spettacolare per farsi carico del vero problema del cinema di fronte alla violenza. A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Sotto un’ampia tenda Kidane, Satima e la loro figlia Toya possono solo cogliere dei segnali di quanto accade in città. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume, tutto però muta tragicamente. Grido di allarme lanciato a un Occidente spesso distratto: siamo di fronte a un’oppressione che arriva da fuori e prende a pretesto una supposta fede per sottomettere intere popolazioni.

SABOTATORI. Sta per arrivare un film made in Reggio. Che si chiede: cosa vuol dire oggi essere antifascisti? Cosa rimane 70 anni dopo la Liberazione? Chi sono oggi i «Sabotatori»? E’ partita nel Giorno della Memoria la campagna di crowdfunding sul sito www.ulule.com/sabotatori che servirà a distribuire il docu-film Sabotatori di Nico Guidetti e Matthias Durchfeld nelle scuole e nei circuiti cinema europei. Sabotatori racconta i «Sentieri Partigiani» oggi, attraverso i volti e le storie di alcuni dei suoi partecipanti, vecchi e giovani, muovendosi tra Italia, Francia e Germania. La memoria della lotta di Liberazione è ancora viva nelle città, nelle montagne e nelle persone che hanno fatto la Resistenza in Italia. Queste persone però man mano se ne vanno, i luoghi invece rimangono e noi rimaniamo. Cosa ce ne facciamo di questa storia? Chiunque può contribuire per distribuire il film in 4 lingue (tedesco, francese, inglese, italiano) e renderlo accessibile ad un pubblico ampio. I sostenitori riceveranno delle «ricompense» e il loro nome sarà nei titoli di coda del docu-film. L’uscita nelle sale è prevista in aprile 2015.

LUCCA, PREMIO OSCAR IN CATTEDRA. Sarà Alfonso Cuarón il protagonista della quinta giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2015. Giovedì 19 marzo alle 18.30 il regista premio Oscar nel 2014 con Gravity terrà una lezione di cinema affiancato dal direttore del festival Nicola Borrelli. Alle 21 al Cinema Moderno, Cuarón riceverà il premio alla carriera e presenterà il suo film I figli degli uomini. La serata si chiuderà alle 23 con La zona morta di David Cronenberg (Stati Uniti, 1983) classico basato sull’omonimo best seller di Stephen King.

Eccoci alle uscite reggiane dal 19 al 25 marzo!!

LATIN LOVER di Cristina Comencini, con Valeria Bruni Tedeschi, Francesco Scianna e Angela Finocchiaro. In un paesino della Puglia viene celebrato il decimo anniversario della morte di Saverio Crispo, attore simbolo del grande cinema italiano ed eterno latin lover. Alla cerimonia partecipano le sue cinque figlie e due ex mogli, quella italiana e quella spagnola.

FINO A QUI TUTTO BENE di Roan Johnson, con Paolo Cioni e Alessio Vassallo. Cinque ragazzi che hanno studiato a Pisa e condiviso la stessa casa si apprestano a vivere l’ultimo weekend insieme. Con alle spalle amori nati e finiti, notti insonni sui libri e festeggiamenti per gli esami universitari superati, i cinque prenderanno ognuno decisioni diverse e andranno incontro a scelte che cambieranno per sempre le loro vite, consapevoli che non si vedranno più.

UNA NUOVA AMICA di François Ozon, con Romain Duris e Anais Demoustier. Claire e Léa hanno attraversato alti e bassi sin dall’infanzia. Le cose non cambiano neanche quando entrambe le giovani donne si sposano e Léa diventa mamma. Poco dopo il parto, Léa si ammala gravemente e sul letto di morte chiede all’amica di prendersi cura della sua famiglia e del marito David. Dopo la morte di Léa, Claire cerca l’uomo e scopre un segreto da lui a lungo custodito...

N-CAPACE di e con Eleonora Danco. Una donna, Anima in pena, viaggia tra Terracina e Roma. Cammina, spesso è in pigiama, a volte sta seduta su un letto in mezzo alla strada. Parla con anziani e adolescenti: fa domande sulla morte e sulla scuola, sul sesso e sulla religione, vuole capire, tirare fuori dalle loro facce e dai loro corpi quello che sentono. E gli altri rispondono.

CHI È SENZA COLPA di Michael R. Roskam, con Tom Hardy, Noomi Rapace e James Gandolfini. Bob Saginowski, barista solitario, si muove tra le fila di un sistema segreto di rifornimento di denaro per i gangster locali a Brooklyn. Sotto la pesante mano del datore di lavoro e cugino Marv, Bob si ritroverà al centro di una rapina andata male e di indagini che scavano in profondità nel passato del quartiere.