Mostre, le sfingi di Devendra Banhart illuminano la galleria Mazzoli

Seconda personale per l'artista a Modena. Intanto a Reggio è in programma l'ultimo weekend di 'Fotografia Europea'

Emilio Mazzoli e Devendra Banhart

Emilio Mazzoli e Devendra Banhart

Reggio Emilia, 26 luglio 2014 - Il caldo torrido ci ha avvolti, ma potete stare tranquilli. L'arte non vi abbandona mai. Nemmeno se avete già la testa sotto l'ombrellone. Ultimo weekend di luglio per assaporare le mostre di Fotografia Europea – un successone, quest'anno – mentre nella vicinissima Modena è cominciata la seconda personale di Devendra Banhart alla prestigiosa galleria di Emilio Mazzoli. Opere inedite che testimoniano l'evoluzione del suo percorso artistico, comprese le "sfingi", simbolo protettivo dell'antico Egitto. Da Reggio a Modena, con due salti a Parma. Preparate la mappa!

FOTOGRAFIA EUROPEA, VARIE SEDI. Ultima occasione per visitare alcune delle mostre di Fotografia Europea 2014, dedicata a Vedere. Uno Sguardo infinito. Sabato 26 e domenica 27 luglio il viaggio nel mondo dell’immagine si conclude: è possibile apprezzare la grande esposizione dedicata a Luigi Ghirri ai Chiostri di San Pietro, che dialoga con l’onirico Alchimies, serie della fotografa francese Sarah Moon. A loro si aggiunge l’opera di Erich Lessing dalla collezione Mast di Bologna, che racconta la vita in  fabbrica e la ricostruzione del periodo post bellico. Da non perdere la retrospettiva The Magical in passing di Herbert List esposta ai Chiostri di San Domenico, oltre cento fotografie che raccontano il fotografo metafisico e bohémien. In Galleria Parmeggiani ecco gli sguardi indagatori degli animali di Wild Window di Andrea Ferrari che si confondono con l’allestimento permanente al piano terra, e il viaggio nella pianura padana di Paolo Simonazzi. Al primo piano è ospitata una selezione dall’Archivio Federico Garolla, vincitore del Premio "Tempo ritrovato". Per chi rimane in città la mostra allestita alla Biblioteca Panizzi rimane aperta fino al 30 agosto, fino al 30 ottobre invece i Musei Civici ospitano Alfabeto di Claudio Parmiggiani e Journal de Voyage di Sarah Moon, dialogo diretto della fotografa con le collezioni naturali del museo raggiano. Info: www.fotografiaeuropea.it

GALLERIA MAZZOLI. Seconda personale di Devendra Banhart alla galleria Mazzoli, nel cuore di Modena. Presenti opere inedite in cui l'artista ha utilizzato tecniche e supporti diversi, e in cui possiamo scorgere l'evoluzione del suo percorso fino all'ultimo periodo. Vediamo la serie delle "sfingi" dove il motivo ricorrente è l'essere mitologico con la testa umana e il corpo leonino, guardiano della soglia proibita dell'aldilà e rappresentazione del potere e dell'enigma anche nell'antica Grecia. Le monocromatiche "sfingi" di Devendra, tutte realizzate a inchiostro su una carta vintage dal sapore nostalgico, appaiono come spazi chiusi all'interno dei quali nascono racconti o si ripetono intrecci di linee, figure e forme, simboli che a volte diventano rappresentazioni fantastiche e visionarie, con alcuni segni che sembrano richiamare le pitture rupestri. Un altro tema che l'artista affronta è la natura morta, una serie in cui Devendra utilizza colori a olio su carta. In mostra, inoltre, inedite opere astratte su tavola e carta. Artista a tutto tondo, musicista, cantautore, artista visivo, i disegni di Banhart - spesso enigmatici, minuziosamente eseguiti – sono stati esposti in tutto il mondo, incluse la Art Basel Contemporary Art Fair di Miami e il San Francisco MoMA, dove i suoi disegni sono stati esposti di fianco a quelli di Paul Klee. Ha personalmente disegnato le copertine e gli interni dei suoi album e nel 2011 ha ricevuto una candidatura ai Grammy per l’artwork di "What Will Be".

PALAZZO CIVICO DI MONTECHIARUGOLO. E' in corso l’esposizione "Persistenze" del fotografo Vasco Ascolini. La mostra, per la prima volta in Italia, è composta da 35 fotografie in bianco e nero ed è accompagnata da un catalogo con testi di Robert Pujade ed Ascanio Kurkumelis. Ascolini, dopo un percorso ventennale nella fotografia di teatro e dopo quasi un trentennio di immagini nei grandi musei, è ora approdato a un nuovo lavoro. "Persistenze" è molto diverso dai precedenti, rappresenta una riflessione sulla storia delle arti, fotografia compresa, che sempre hanno mostrato i momenti difficili e drammatici, attraverso la creatività di pittori, scultori e scrittori. I disegni anatomici di Delacroix, per esempio, non erano solo esercizi per imparare l’anatomia del corpo umano, ma la constatazione di un momento di grande crudeltà e ferocia dell’uomo contro l’uomo. La mostra sarà aperta fino al 3 agosto, i venerdì di luglio dalle 20 alle 24, sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

MUSEO PIERMARIA ROSSI, BERCETO. Dal 26 luglio al 24 agosto si tiene "L'isola che non c'è", a cura di Giuseppe Bigliardi. La straordinaria avventura di un uomo - Giorgio Rosa - che il primo maggio del 1968 fondò il proprio stato indipendente in mezzo al mare Adriatico. Non è il luogo fantastico di Peter Pan, e nemmeno Utopia,l'isola immaginata da Tommaso Moro nel 1516, bensì un'isola veramente esistita anche se per brevissimo tempo in quanto dopo 55 giorni dalla proclamazione di Repubblica Indipendente, lo Stato Italiano decise di distruggerla considerandola un "grave pericolo". Risultò vano qualsiasi appello al Presidente della Repubblica Saragat per salvare il destino della nuova Repubblica che vene distrutta il 25 febbraio 1969. "L'isola delle rose" nacque negli anni '60 per opera dell'Ing. Giorgio Rosa. Aveva il suo governo, la sua bandiera,la propria lingua ufficiale, la propria valuta e un ufficio postale con i suoi francobolli. A distanza di quasi 50 anni dalla posa del primo "pilastro", Il Museo Pier Maria Rossi propone una mostra per raccontare questa storia straordinaria, in parte sconosciuta. Il progetto è molto ampio e in quattro settimane prevede interventi di tipo filosofico e sociologico circa il concetto di utopia e libertà, fino a quello ambientale sulla riconversione delle piattaforme marine. Inaugurazione: sabato 26 luglio alle 11. Annullo temporaneo filatelico dalle 12 alle 18.