Reggio Emilia, 25 marzo 2017
Ci riprova, la Reggiana. Reduce da tre partite anonime e deludenti, la compagine granata cerca il rilancio sul difficile campo della Sambenedettese dove, i granata, non hanno mai vinto in tutta la loro storia. Rompere il tabù domani alle 14,30 servirebbe per riaccendere un po’ di entusiasmo e per provare ad inseguire un 3° posto che, in ottica playoff, sarebbe comunque prezioso.
«Sarà un impegno - il pensiero del mister granata Menichini - molto tosto, a maggior ragione davanti al loro pubblico. Hanno interpreti importanti e rapidi come Mancuso, Sorrentino o Di Massimo che subentra e può cambiare la partita, ma noi dobbiamo pensare in casa nostra. Le critiche che mi sono state rivolte? Ci tengo a precisare che non è che sia soddisfatto quando si pareggia: sono qui per vincere e per fare risultato, cercando di arrivare più in alto possibile»».
L’allenatore ha fatto anche il punto della situazione per quel che riguarda l’infermeria: «Riverola sta guarendo dal problema alla caviglia, ma non ha ancora fatto un allenamento completo perciò lavoriamo per averlo a disposizione il prima possibile. Marchi invece è recuperato anche se dovremo fare delle valutazioni visto che giovedì c’è un’altra partita importante. Perilli, Maltese e Lombardo non ci saranno. Cesarini ci sarà: ha svolto al meglio gli ultimi due allenamenti quindi è pienamente recuperato».
L’unico dubbio, reale o di pretattica non si sa, è per il modulo con cui scenderà in campo la Reggiana.
«Potremmo confermare il 3-5-2 ma abbiamo provato anche il 4-3-1-2 e il 3-4-3: valuteremo quello che sarà meglio consapevoli che si può cambiare anche a partita in corso».